A Reggio la prima nata dell’anno, si chiama Eliana. Secondo parto a Crotone e poi a Cosenza

Calabria Cronaca
Il piccolo Vincenzo, primo nato a Crotone, e i genitori Irene Segreto e Salvatore Marzano

Va a Reggio Calabria il primato del primo nato nella nostra regione in questo nuovo anno. Un doppio primato, a ben vedere, quello della città dello Stretto, se si considera che nell’ospedale “Bianchi-Melacrino-Morelli” è venuta alla luce l’unica femminuccia del 2019.

Passata da poco la mezzanotte, stappati gli champagne e alzati i calici per i brindisi di routine, quattro minuti dopo lo scoccare delle lancette è nata Eliana, una bimba di 3 chili e 350 grammi di peso, della lunghezza di 51 cm, e che da oggi allieterà la vita del papà Alessandro Di Benedetto e della mamma, Luana Fortunata Teresa Travia, assistita durante il parto dell’ostetrica Giuseppina Strati e dai dottori Stefano Palomba (primario del reparto), Maria Costanza Calarco e Teresa Quattrone.

Nemmeno cinque minuti più tardi, a mezzanotte e nove, nell’ospedale "San Giovanni di Dio" di Crotone, è invece venuto alla luce Vincenzo, 3 chili e 600 grammi di peso, circondato dall’affetto dei genitori, Irene Segreto e Salvatore Marzano, entrambi di Cotronei.

Puntuale, quasi cronometrico, trascorsi di nuovo altri 5 minuti, a mezzanotte e 14 ecco il terzo nascituro dell’anno, all’Annunziata di Cosenza. Un altro maschietto, Mattia, del peso di 2 chili e 700 grammi nato dai genitori Claudia Pignataro e Fabrizio Assalone, entrambi del capoluogo bruzio.

Ultimo nato e ritardatario di questo 2019, infine, Sebastian, piccolo di 2 chili e 860 grammi e 50 cm di lunghezza, venuto alla luce alle 7:05 nel "Pugliese-Ciaccio" di Catanzaro. Gli auguri finali dunque anche ai neo genitori del capoluogo di regione, il papà Stefano Radò, e la mamma Teresa Lacroce, assistita dall’equipe composta dall’ostetrica Katia Laganà e dai medici Roberto Noia e Simone Millan.

Una fine anno tranquilla, almeno in sala parto, invece, nell’ospedale "Jazzolino" di Vibo Valentia dove al momento in cui scriviamo non è ancora nato alcun bambino.