Duplice delitto a Davoli, l’ex della vittima confessa: fermato per omicidio aggravato

Catanzaro Cronaca
Giuseppe Gualtieri

Ha confessato riconducendo il gesto al fatto di non accettare la nuova relazione sentimentale avviata dalla ex moglie, da cui era separato legalmente da quasi un anno.

Chiuso il cerchio in meno di 24 ore, dunque, sull’omicidio di Francesca Petrolini, 53enne tabaccaia di Davoli, e Rocco Bava, 43enne di Simbario, nel vibonese (GUARDA IL VIDEO), assassinati nell’attività della donna, in pieno centro della cittadina montana del catanzarese, domenica scorsa.

Ventiquattro di indagini serrate durante le quali i carabinieri di Soverato erano già sulle tracce di Giuseppe Gualtieri, 51enne accusato di essere l’autore del duplice omicidio e resosi irreperibile.

Immediatamente dopo il fatto di sangue i militari avevano avviato le investigazioni sul caso - sotto la direzione della Procura della Repubblica del capoluogo, in particolare del Sostituto Chiara Bonfadini e coordinati del Procuratore Capo Nicola Gratteri e dall’Aggiunto Vincenzo Capomolla - intraprendendo le ricerche di Gualtieri, ex marito della Petrolini.

Nella tarda mattinata di oggi l’uomo è stato così sorpreso nelle vicinanze dell’abitazione di un congiunto e quindi portato nel Comando dell’Arma dove è stato interrogato dal Sostituto Bonfadini (già sul luogo del delitto domenica scorsa) e successivamente sottoposto a fermo di indiziato di delitto con l’accusa di omicidio plurimo aggravato e porto d’armi illegali (LEGGI).

Gualtieri, come dicevamo, alla presenza del suo legale ha reso una confessione piena dei fatti. Chiarite anche le modalità di esecuzione dell’assassinio, consumato con un fucile ritrovato durante una perquisizione e una pistola gettata successivamente in un dirupo e per la quale sono ancora in corso le ricerche.

Nelle operazioni sono stati impiegati decine di Carabinieri della Compagnia di Soverato e del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Catanzaro.