Confial in Senato per discutere sulla stabilizzazione, Di Iacovo: “mantenere guardia alta”

Cosenza Attualità

La Confial nazionale, presente alla manifestazione romana in Piazza santi Apostoli con i propri associati, è stata ricevuta, con le altre sigle, presso la sede del Senato della Repubblica dalla Presidente della Commissione competente, insieme ai Senatori Fabio Adduino (tra l'altro presentatore dell'emendamento) e del senatore Ernesto Magorno.

“Nell'incontro al Senato dopo avere esplicitato i termini della lunga vertenza riguardante i circa 4.600 lavoratori contrattualizzati ex Lsu/Lpu abbiamo chiesto la verifica della copertura finanziaria dei 50 milioni per come già avvenuto per i quattro anni precedenti, nonché le necessarie deroghe per la proroga dei contratti e per il conseguente processo di stabilizzazione dei lavoratori” – ha detto Di Iacovo.

“Il Senatore Fabio Auddino e la Presidente della Commissione Bilancio, attese le nostre esplicitazioni, stanno verificando sia le condizioni della effettiva copertura finanziaria dei 50 milioni, nonché la effettiva presenza dell'emendamento a favore dei lavoratori calabresi in oggetto nel maxiemendamento che il Governo si accinge a presentare” – è stato ancora rimarcato.
“In tale occasione – prosegue la nota - si è pure chiarito l'aspetto relativo alla proroga al 31 ottobre che fa riferimento al Decreto del 7 agosto che ci permetterebbe di poter avviare un confronto istituzionale sulla stabilizzazione definitiva, al momento problematica in merito alla assenza delle deroghe negli emendamenti depositati e non ancora discussi in senato. Il Sindacato ed i lavoratori, dopo detto incontro, sono ancora fuori a manifestare, in attesa dell'esito di tali verifiche volute dalla Presidente della competente commissione e dai senatori presenti”.

“Il nostro giudizio - ha dichiarato in conclusione il segretario nazionale Confial Benedetto Di Iacovo - è di cautela e ancora di preoccupazione, seppure abbiamo registrato una volontà delle parti presenti a farsi carico delle richieste da noi avanzate. L'invito dei sindacati è quello di tenere ancora alta la guardia e di continuare con iniziative di lotta e di mantenimento delle assemblee permanenti, con blocco dei servizi nei Comuni, sino a quanto non si avrà nero su bianco il contenuto dell'emendamento che sarà inserito nel maxiemendamento che il Governo si accinge a presentare”.