“Regaliamo un sorriso anche a Natale” nel reparto di oncoematologia pediatrica a Catanzaro

Catanzaro Salute

Pomeriggio di solidarietà, anche questo anno, nel reparto di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Pugliese-Ciaccio di Catanzaro con l’iniziativa del Gruppo Ristorart Toscana “Regaliamo un sorriso anche a Natale”.

Una iniziativa benefica di raccolta fondi, che ha visto uniti in queste settimane la Ristorart e tutti i suoi dipendenti, finalizzata alla donazione di 5 tablet di ultima generazione al reparto di oncoematologia pediatrica ed all’acquisto di doni natalizi per i piccoli ospiti della struttura.

Un pomeriggio di gioia animato dagli stessi dipendenti della Ristorart, vestiti da babbo Natale, elfi e pagliacci, che hanno voluto, così, allietare per qualche ora la permanenza dei bimbi e dei loro familiari.

L’idea di Ristorart è che un servizio come quello della ristorazione ospedaliera debba necessariamente partire dal cuore e coinvolgere l’umanità di quanti lo realizzano con il loro quotidiano lavoro.

L’elevata qualità dei prodotti ed il funzionamento dei processi, per altro conclamati da tutti i report di esecuzione del servizio della Direzione Sanitaria Ospedaliera con oltre il 96% di gradimento del vitto espressa dai lungo degenti, devono essere accompagnati dal cuore.

Questo ultimo è un ingrediente necessario per un servizio che è per Ristorart parte integrante del complessivo sistema di cura e di benessere di chi si trova lontano da casa, spesso solo ed indifeso, sicuramente in un momento di debolezza personale.

Così la presenza nel reparto dei responsabili del servizio, dei cuochi, degli addetti alle prenotazioni, delle dietiste e degli addetti al confezionamento che quotidianamente operano per la buona riuscita del servizio non è soltanto uno spontaneo gesto di solidarietà ma è il richiamo a se stessi, attraverso il ricordo futuro di questo momento, a svolgere la propria attività pensando sempre prima alle persone, al loro sguardo, con attenzione e umanità.

Sorrisi e lacrime si mischiano in un pomeriggio di auguri che emoziona e rende migliori perché non si vede bene se non con il cuore.