Prosegue 5 giorni contro le mafie, conclusa la lezione-spettacolo ‘La danza delle farfalle’

Cosenza Attualità

Prosegue il programma della “5 Giorni di Musica contro le mafie” nel cuore antico di Cosenza dall’11 al 15 dicembre. Ieri la giornata è iniziata con il teatro per bambini delle scuole elementari. Oltre 600 piccoli alunni all’Auditorium Guarasci hanno assistito allo lezione-spettacolo La Danza delle Farfalle” di e con Andrea Lucisano ed Evelyn Egner.

Con grande partecipazione e meraviglia del pubblico giovanissimo, il concetto di Amore Universale e quello di Bellezza invisibile dei valori e dei sentimenti sono stati raccontati e condivisi attraverso canzoni, giochi, coreografie interattive e un laboratorio estemporaneo di origami, creando insieme centinaia di farfalle di carta. Erano assolutamente vere, invece, le farfalle liberate in volo al cospetto del Teatro Rendano, nello stupore dei bambini.

Nel pomeriggio gli appuntamenti si sono spostati al MamMuseo delle Arti e dei Mestieri. Dalle 16 l’incontro con gli studenti delle scuole superiori con la vicepresidente di Libera Enza Rando e la sociologa Sabrina Garofalo (autrice del saggio “Onore e dignitudine, storie di donne e uomini in terra di ‘ndrangheta”) ha creato l’occasione di dialogo sul tema “Donne Ribelli alle Mafie”. Sono emerse storie di violenze che hanno segnato molte esistenze femminili all’interno di una società mafiosa prevalentemente maschilista, dominata dal senso di dominio e potere materialista. Per sopravvivere in una siffatta società, ci sono donne che si sono adeguate al sistema (pagandone le conseguenze), ma anche chi ha avversato coraggiosamente tali disvalori. Lea Garofalo, testimone di giustizia e per questo vittima di mafia nel 2009, è stata uno degli esempi ricordati, che si è distinta come eroina resistente e controcorrente, per affermare consapevolmente e prima di tutto la propria dignità umana e di donna.

Alle 18 l’incontro “Cyberbullismo – cos’è e come si combatte?” è stato un momento prezioso per ricordare Carolina Picchio, la giovane studentessa novarese scomparsa nel 2013 a soli 14 anni. La tragica vicenda, ripercorsa con la testimonianza del papà Paolo Picchio, insieme all’educatore Ivano Zoppi e all’attore Roberto Lipari, è diventata un’importante opportunità per riflettere sugli effetti dell’uso improprio della tecnologia tra le mani dei ragazzi, sulla prevenzione del disagio giovanile, sulle attitudini al bullismo, sull’importanza dell’educazione all’empatia e soprattutto sull’ascolto degli adulti verso le giovani generazioni.

Lo showcase musicale delle 19.30 è stato proposto dalla cantautrice Gabriella Martinelli, premiata al Musicultura nel 2014 e fresca vincitrice del Premio L’Artista che non c’era, che ha rilasciato nell’aprile di quest’anno il suo primo album “La pancia è un cervello col buco”.

Alle 21 si sono conclusi gli impegni culturali al Mam della seconda giornata della “5 Giorni di Musica contro le mafie” con lo spettacolo comicoBatti Panni Lipari Tutti” del cabarettista garbato e intelligente Roberto Lipari, per la prima volta a Cosenza. Vincitore del talent show “Eccezionale Veramente”, è presente nel cast del programma televisivo “Calorado Cafè”. Al Drink Concert delle 22 al Caffè Telesio si è esibita la rock band abruzzese i Vanesia, conosciuti e anche premiati alla scorsa edizione del Premio nazionale Musica contro le mafie.

Oggi l’appuntamento iniziale è alle 9.30 all’Auditorium Guarasci con la proiezione del film “Prima che la Notte” di Claudio Fava. Si riprende nel pomeriggio alle 16 con l’incontro “Corruzione, Anticorruzione e Comunità Monitoranti” con Leonardo Ferrante e Pierpaolo Romani al Mam. Alle 18, sempre al Mam, segue l’incontro “Mafia Movie, filone educativo o diseducativo: ricostruzioni cruente o fotografia della realtà?” con Cristina Donadio e Peppino Mazzotta. Lo showcase musicale delle 19.30 è della cantautrice sarda Chiara Effe, seguito dal Drink Concert delle 22 di Zalles al Caffè Telesio.