La Valle delle storie, al via la VI edizione

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È iniziato sabato 25 novembre la VI edizione del festival La valle delle storie. È successo in occasione della giornata internazionale contro la violenza sule donne, durante la quale è stato presentato, nel teatro di Vallefiorita lo spettacolo Othello: il potere della parola, dell’ASTheatre, con Alice Salvoldi e Guido Tonetti. Una versione ridotta e adattata, un testo scorrevole e dialogato, accompagnato da musiche del 1500-1600 suonate dal quintetto del Magna Graecia Flute Choir, che ha creato la giusta atmosfera e contribuito a trascinare il numeroso pubblico nell'inganno di Jago, dove la sola parola è più potente della spada, al punto di scatenare la follia di Othello.

La messa in scena di Othello chiudeva la terna di presenze dell’ASTheatre, primi appuntamenti teatrali della rassegna “La Valle delle Storie – VI edizione autunno/inverno 2018”. Il 23 e il 24 novembre erano stati rappresentati due spettacoli di narrazione: “Storie del mondo” e “Thalatta”. Come dice la storyteller Alice Salvoldi “Le storie viaggiano per il mondo da millenni, si intrecciano e si modificano migliaia di volte. Sono il patrimonio immateriale di un popolo, ma chi può dire davvero da dove siano partite? Raccontare storie tradizionali, con le parole che vengono al momento, è l'oralità per eccellenza. Si compie un rito magnifico e semplice, fra narratore e ascoltatore, ancestrale e unico allo stesso tempo.”

Ambedue gli spettacoli si sono avvalsi della perizia del chitarrista Leonardo Muccari che ha regalato le sue note alle parole di Alice, accompagnandola con melodie composte per l’occasione. Anche questo spettacolo, centrato sui racconti mitologici tratti dalle Metamorfosi di Ovidio, ha registrato il tutto esaurito. Nella presentazione della serata, la stessa Alice Salvodi, ha precisato che “Il mare (thalatta), l'acqua in genere, è un elemento mobile in continua trasformazione, come i protagonisti di questi racconti, che cambiano forma intrecciandosi con la natura. Un mondo dove i confini della materia sono valicabili, che è allo stesso tempo immaginario e terreno. Nelle storie si può morire e rinascere, volare con il vento o sorridere al dolore.” Gianni Paone, curatore della rassegna artistica, ha dichiarato la sua soddisfazione per l’eccezionale partecipazione di pubblico: bambini e ragazzi nelle prime due serate e un pubblico adulto attento, interessato che non ha mancato di esprimere il proprio gradimento con una standing ovation finale.

L’importante manifestazione, aperta il 17 novembre con uno spettacolo in piazza tenuto da “Gli Strinari”, è giunta ormai alla sesta edizione. La “Valle delle Storie” è diventata un evento storicizzato per la Regione Calabria. Essa infatti rappresenta una delle rassegne più apprezzate per la valorizzazione e la promozione della lettura e della scrittura. Il sindaco di Vallefiorita, Salvatore Megna, e l’assessore Pino Mercurio hanno ribadito che il festival si inserisce nel percorso di valorizzazione della lettura e della scrittura che, anche quest’anno, ha visto assegnare a Vallefiorita la qualifica di “Città che legge” da parte del Ministero dei Beni Culturali e dall’ANCI. “Questo, per noi rappresenta una grande responsabilità e comporta l’impegno di diffondere il piacere della lettura estendendo tutte le iniziative a favore della cultura ad ogni fascia d’età, per farle diventare momento qualificante per lo sviluppo della comunità intera” ha dichiarato Gianni Paone, presidente dell’associazione Terra di Mezzo, e organizzatore degli eventi artistici e culturali della “Valle delle Storie”.

Il Festival, che si concluderà il 6 gennaio, continuerà nei prossimi giorni, con due spettacoli del “Teatro della Maruca”, una serata cinematografica e due concerti di musica classica del Magna Graecia Flute Choir che si svolgeranno nella Chiesa S. Sergio e Soci.