La solidarietà del presidente Iacucci ai comuni ed ai cittadini colpiti dal maltempo

Cosenza Attualità

"Voglio esprimere la mia solidarietà ai comuni e ai cittadini che hanno subito in queste ultime ore le pesanti conseguenze del maltempo. Sono state ore difficili che abbiamo vissuto con apprensione. Come Provincia abbiamo fatto del nostro meglio per intervenire laddove si sono verificate criticità. Per questo, voglio ringraziare gli uomini e le donne del settore viabilità e della Polizia Provinciale che stanno lavorando indefessamente e ininterrottamente per garantire la sicurezza sulle nostre strade dove purtroppo si sono verificati allagamenti e smottamenti”. Sono le parole del presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci, in merito all’ondata del maltempo che ha colpito il territorio di Corigliano e Thurio.

“Si è provveduto con rapidità alla rimozione del terreno e del materiale detritico trasportato dall'acqua meteorica non regimata proveniente dalle stradine interpoderali. Le nostre squadre operative sono state impegnate sulle strade provinciali nei comuni di Lattarico, Zumpano, Rovito, San Fili, Tarsia, Pedace, Malvito, Montalto Uffugo, Paola, Celico e Carolei. La Polizia Provinciale è intervenuta anche in supporto alle altre forze dell'ordine a Corigliano, dove è stato necessario evacuare delle famiglie.

“Ieri si sono tenute diverse riunioni del centro di coordinamento dei soccorsi in Prefettura convocate proprio per fare il punto sull'esondazione del Crati e anche durante la notte la polizia provinciale ha effettuato servizi di vigilanza concordati con la Questura. Anche in alcune scuole del Cosentino ci sono stati segnalati danni per le infiltrazioni di acqua, per fortuna non gravi, e il settore competente ha già avviato sopralluoghi ed interventi.

“Mi auguro che il peggio sia passato e, anche se può sembrare ripetitivo, mi auguro che al più presto le province siano messe in condizione di fare di più e meglio con maggiori risorse perché purtroppo le emergenze ci dimostrano sempre più quanto sia fragile il nostro territorio".