Associazioni riunite in un incontro per la città unica dei Bruzi

Cosenza Attualità

“Non è più rinviabile il processo di unificazione territoriale dell’area urbana cosentina, per realizzare un significativo miglioramento dei livelli di efficienza e di efficacia della complessiva azione amministrativa, così come della riduzione della spesa pubblica e della tassazione locale e della possibilità di attrarre investimenti pubblici.”

Se ne è parlato nel corso dell’incontro sulla città unica tenutosi tra i direttivi dell’associazione “Io Partecipiamo” rappresentata da Piero Minutolo, NeoMedi coordinata dal Senatore Franco Bruno, e CasCo di Francesco Alimena.

La fusione dei comuni interessati dovrà essere il primo passo di un disegno più ampio che vada oltre i campanili – sostiene Piero Minutolo - delineando, con il concorso dei comuni interessati, una realistica e organica ipotesi di sviluppo sostenibile della vasta area che va da Montalto a Piano lago, dalle Serre alla Presila fino alle pendici dell’appennino paolano. Se non si farà questo in tempi brevi, l’area urbana rischierà l’impoverimento demografico, sociale ed economico, il degrado edilizio e la svalutazione del suo patrimonio immobiliare. Potrebbe, insomma, diventare un territorio marginale abitato prevalentemente da anziani”.

Per Alimena la fusione è “un insieme di opportunità che è anche una leva per la competitività per una grande area urbana, quella di Cosenza-Rende-Castrolibero, di altre 150mila abitanti, culturalmente forte ed economicamente ambiziosa. Si avvierebbero così progetti più grandi di riqualifica dell’aree urbana, in particolare nelle zone di confine, penso al Centro Storico di Cosenza ma non solo, dando la possibilità ai cittadini di presentare progetti di attività sociali tesi ad arginare il distacco tra l'essere cosentino e l'essere cittadino di altra frazione. È questo, quindi, un progetto di integrazione sotto ogni punto di vista”.

“Occorre prima di tutto una rivoluzione culturale, non è solo una questione politica, e le associazioni presenti sul territorio, tra cui la mia, possono dare un contributo riannodando una discussione costruttiva come pensiamo di fare con una serie di iniziative. Bisogna superare una sorta di decadenza bruzia: la perdita di ruolo, di identità e di funzione delle elites e dei gruppi dirigenti cosentini. Su queste tematiche organizzeremo ben presto iniziative pubbliche” - ha dichiarato Franco Bruno.