Operazione Black out nel quartiere Arghillà, 4 arresti e 19 denunce

Reggio Calabria Cronaca

Quattro persone arrestate e 19 denunciate. È il bilancio delle attività di controllo portate avanti dal Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica di Reggio Calabria.

Questa mattina gli occhi delle forze dell’ordine sono stati puntati sul quartiere di Arghillà dove Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Metropolitana e Municipale, coadiuvati da personale Enel e dell’Aterp, hanno controllato diverse persone.

In manette è finito G.B., 32enne già noto alle forze dell’ordine che è stato arrestato dagli agenti delle volanti per detenzione e porto abusivo di armi. L’uomo è proprietario di un’autovettura dove sono stati trovati un fucile a canne mozze e un altro fucile, con colpi in canna, oltre a diverse munizioni. Per lo stesso reato è stato arrestato A.B., 36enne pregiudicato, dal momento che usava l’auto dove sono state scoperte le armi.

Oltre 100 gli uomini impegnati nei servizi che tra la mattina e il pomeriggio hanno setacciato palmo a palmo il comparto “3” del quartiere rilevando anche la presenza di allacci abusivi ad una cabina Enel.

Dopo aver controllato 140 contatori di energia elettrica, sono stati rimossi 51 allacci abusivi alla rete e si è proceduto all’identificazione degli utilizzatori di ben 21 collegamenti e sono ancora in corso le operazioni di identificazione di altri 30.

Durante l’attività sono state denunciate in stato di libertà 19 persone e altre due arrestate per furto aggravato di energia elettrica e occupazione abusiva di immobili. Per il personale dell’Enel il furto di energia ammonterebbe a 500mila euro.

Il dispositivo di sicurezza e di controllo straordinario del territorio ha visto la sinergia operativa delle tre Forze di Polizia con l’impiego degli uomini della Polizia di Stato in servizio presso l’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, coadiuvati dal personale del XII Reparto Mobile di Reggio Calabria e supportati dal personale specializzato del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica che ha documentato l’intera attività. Presenti inoltre militari dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e personale della Polizia Metropolitana e Municipale.