Furti d’auto col “cavallo di ritorno”: in 18 finiscono in manette

Cosenza Cronaca

Un’imponente operazione: oltre duecento carabinieri quelli impegnati dalle prime luci di oggi nell’esecuzione di una ventina di misure cautelari nei confronti di esattamente 18 persone che, secondo gli investigatori, farebbero parte di una “rete” dedita ai furti di auto, alla ricettazione e all’estorsione col cosiddetto sistema del “cavallo di ritorno”, ovvero il furto di mezzi e la richiesta del pagamento di denaro per la loro restituzione.

Ad eseguire il blitz sono i militari del Comando Provinciale di Cosenza, supportati dai colleghi dell’8° Nucleo Elicotteri, del 14° Battaglione Calabria, del Nucleo Cinofili e dello Squadrone Cacciatori di Vibo Valentia.

Le misure cautelari - eseguite nel capoluogo bruzio - sono state emesse dal Gip del tribunale locale e dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale dei minorenni di Catanzaro, su richiesta delle rispettive Procure.

Contemporaneamente i carabinieri stanno procedendo a numerose perquisizioni domiciliari a carico di altri soggetti, indagati invece in stato di libertà e per gli stessi reati.

Maggiori dettagli saranno resi noti nel corso di una conferenza che si terrà alle 11 presso la Procura di Cosenza.

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