Meetup Cosenza su operazione Merlino: “noi l’avevamo detto”

Cosenza Politica

“L’ennesima inchiesta della magistratura sembra dipingere un collaudato sistema corruttivo e di collusioni nella gestione della cosa pubblica che coinvolge in pieno anche il Comune di Cosenza. Il Sindaco Occhiuto prenda atto che a Palazzo dei Bruzi l’obiettivo del bene comune sembra essere smarrito, come le continue inchieste suggeriscono, lasciando percepire un’insana commistione tra l’interesse pubblico e quello privato”.

Si esprimono così gli attivisti del Meetup Cosenza Amici di Beppe Grillo, a seguito dell’operazione Merlino”, svolta dalla Procura della Repubblica di Paola, che ha portato all’arresto di 14 soggetti tra cui il funzionario del Comune di Cosenza Michele Fernandez.

“Questo episodio non fa che aggiungersi alle vicende giudiziarie dei dirigenti di Occhiuto, Potestio e Cucunato su tutti, e alle recenti e gravissime parole del suo più stretto collaboratore, Giuseppe Cirò, su un metodo di amministrare che continua ad attirare le attenzioni delle procure calabresi. Non ci stupiscono, quindi, queste inchieste e d’altronde eravamo stati i primi, stante l’inattività della finta opposizione piddina in Consiglio Comunale, a segnalare il sistema degli appalti spezzatino” - continua il Meetup grillino.

“Piuttosto – è il dubbio dei pentastellati - viene da chiedersi perché debba essere la Procura di Paola e non quella di Cosenza ad intervenire su un certo modo di amministrare. Speriamo che l’interrogazione del M5S sull’invio degli ispettori nel Tribunale di Cosenza possa fungere da stimolo alla procura bruzia per un’azione più incisiva sui reati contro la Pubblica Amministrazione”.

“Ma l’obiettivo politico del Meetup Cosenza è e resta sempre il bene della città di Cosenza e dei suoi abitanti. Questi eventi che subiamo passivamente, delineano uno scenario che rischia di compromettere l’immagine della nostra città, ragion per cui, - closa nota - il consiglio che vogliamo dare al Sindaco è quello di dimettersi. Lo faccia adesso, per il suo bene e per quello dei cosentini e lo faccia per la città di Cosenza, prima che possa subire l’onta di una Commissione d’accesso”.