Al Santha Buddha Vihara grande celebrazione di Katina Pinkama

Reggio Calabria Attualità

Al Santha Buddha Vihara – Tempio Buddhista di Reggio Calabria sabato 3 e domenica 4 novembre 2018 avrà luogo, per la terza volta dalla consacrazione ufficiale del Tempio avvenuta nel luglio del 2015, la grande celebrazione di Katina Pinkama (o Festa della Tunica). Per l’occasione, oltre ai tre monaci residenti (Rev. Bhante Italie Dhammasila Thero, al secolo Silvio Strano, unico monaco italiano e reggino di nascita; Rev. Bhante Wilacchiye Dhammavijaya Thero e Rev. Bhante Liyanwela Udithasiri Thero), saranno presenti altri 7 monaci completamente ordinati (upasampada bhikkhu o grandi monai), provenienti da altre città italiane, europee e dallo Sri Lanka.

Gli antichi rituali celebrati dai monaci senza soluzione di continuità da 2500 anni fino ai giorni nostri, si svolgeranno in due giorni e si concluderanno con l’offerta della tunica al primo monaco del tempio e/o al monaco residente che abbia completato il periodo di ritiro trimestrale detto Vassana in lingua pali. Il ritiro dei tre mesi, durante il quale i monaci residenti nel tempio non possono allontanarsi dalla sede per più di sette giorni, ripropone l’antica prassi del Buddha e della sua comunità monastica, di fermarsi in meditazione evitando la consueta peregrinazione durante i tre mesi di piogge monsoniche. In questo periodo i monaci si dedicano completamente alla meditazione, allo studio, alla purificazione e all’assistenza dei laici bisognosi di supporto spirituale, aiutando la comunità non “consacrata” a condurre una vita pura all’insegna dei precetti dati dal Buddha ai discepoli laici.

L’offerta della tunica è considerata una delle più grandi azioni meritorie. Come di consueto, anche quest’anno sarà esposta al pubblico per due giorni la Sacra Reliquia del Buddha (un frammento osseo del “Perfettamente Illuminato”), custodita nel Tempio all’interno di uno stupa dorato e protetta da una teca di cristallo. La Sacra Reliquia, donata al tempio reggino in occasione della sua consacrazione da un antico monastero dello Sri Lanka, viene resa visibile dai monaci soltanto due volte l’anno per una speciale benedizione.