Il corto sulla strage di Ustica vince la V edizione del Calàbbria Teatro Festival

Cosenza Tempo Libero
I vincitori

“ Sono nato per volare” di e con Giuseppe Arnone, vince la V^ edizione del Festival dei Corti Teatrali del Calàbbria Teatro Festival 2018, evento organizzato dall’Associazione Khoreia 2000 per la direzione artistica di Rosy Parrotta e quella organizzativa di Angela Micieli. Il corto, improntato sulla strage di Ustica, si porta a casa anche il premio della giuria popolare. Questa la motivazione della giuria tecnica composta da: Lina Bernardi, attrice di teatro, cinema e televisione, Carlo Fanelli, Docente di Drammaturgia all’UNICAL e Pierpaolo Saraceno, Attore, regista e drammaturgo: “Indovinata l’organizzazione dello spazio, un testo ben strutturato drammaturgicamente. Peculiare l’utilizzo di tecniche testuali tradizionali e il gioco su registri attoriali differenti cui la musica offre un supporto emozionale considerevole”.

Al secondo posto “Bianco d’inchiostro” Requiem poetico a 100 anni dalla Rivoluzione d’ottobre, di Giulio Bellotto che porta a casa anche il premio come miglior attore e il premio come miglior attrice per Alice Guarente; il corto era improntato sugli anni del terrore dell’Unione Sovietica. Sale sul podio anche “Sandra C” che prende il premio anche come miglior regia, quella di Bernardini-Marenco. Il corto era improntato sul G8 di Genova.

Il premio miglio testo va al “Il Palazzone industriale di spalle al mare” di Marco Mittica; il corto era improntato sul progresso materiale a svantaggio di quello morale. Ai primi tre classificati anche una borsa di studio a tutti gli altri, un attestato di partecipazione. Ma la serata si è aperta con il corto “ La scatola nera”, testo e regia di Michele Zaccagnino, interpreti Alessandro Capone e Francesco Siggillino. La vita di due transessuali napoletani tra aspirazioni, disillusioni e piccole necessità quotidiane che si sposano con grandi sogni d’amore eterno. Subito dopo “ Infelici notti” di Raffaele Bruno con l’interpretazione di Federica Palo. Lo spettacolo trae ispirazione da una “visione” dell’attrice Monica Nappo e da Giorni felici di Beckett, tradotto in napoletano dal regista Bruno, trasformato, al servizio della voce di una donna intrappolata in un (non) luogo:un manicomio, la fine del mondo o un sogno? A chiudere la serata, il vincitore del Festival dei Corti Teatrali, ovvero : “Sono nato per volare” . La storia della famiglia siciliana Diodato, che partita da Bologna ritorna in Sicilia per le vacanze estive. Un viaggio mai terminato quel lontano 27 giugno del 1980 quando l’aereo su cui viaggiava, scompare nei cieli sopra il braccio compreso tra le isole italiane di Ponza e Ustica. Nell’incidente morirono 81 persone tra cui la famiglia Diodato a cui il corto era dedicato. (foto di Giuseppe Iazzolino)

La manifestazione è organizzata con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Castrovillari e con il contributo della Regione Calabria (entrato come evento storicizzato), (co evento) del Parco Nazionale del Pollino, della Gas Pollino, della Gestione Pollino Impianti e l’apporto del brand Castrovillari città Festival.