Inchiesta acqua perduta, U.Di.Con.: “Cittadini calabresi vengano informati sui dati”

Calabria Attualità

“Riteniamo che sia arrivato il momento in cui i cittadini calabresi debbano essere informati sulla grave situazione in cui versano le risorse idriche della regione – scrive in una nota il Presidente Nazionale U.Di.Con. Denis Nesci – i dati percentuali sembrano identificare una dispersione aldilà di ogni immaginazione, purtroppo, negativa. Dati altrettanto allarmanti interessano lo stato delle reti idriche e la potabilità delle acque, per questo motivo abbiamo deciso di dedicarci ad una tematica che non è più possibile bypassare. Chiediamo una nota di chiarimenti alle Istituzioni, oltre che eventuali piani di recupero futuri per il risanamento di una situazione inaccettabile”.

"Uno spreco senza eguali - interessa la dispersione di acqua in Calabria, percentuali da capogiro di cui spesso i cittadini non sono a conoscenza. Questo comporta una spesa in più per gli utenti, oltre che l’ovvia dilapidazione di un bene primario che nessuno può permettere.

“Per ciò che concerne il Comune di Reggio Calabria la dispersione d’acqua si attesta intorno al 50%, ma non è il dato peggiore, alcuni comuni raggiungono anche il 60% - aggiunge il Presidente Regionale U.Di.Con. Calabria Peppino Ruberto – nel comune di Cosenza, per citarne uno, le perdite sono al 63% e questo non fa che evidenziare il fallimento dell’intero sistema calabrese di gestione delle acque. Siamo disponibili ad eventuali incontri sul tema, come sempre ci teniamo ad essere partecipi in maniera costruttiva nella risoluzione delle problematiche”.