Tragedia Raganello: dissequestrato il Ponte Diavolo

Cosenza Cronaca

Dureranno ancora a lungo, forse per un paio di mesi, i sopralluoghi dei periti individuati dalla Procura di Castrovillari e dai sette indagati, oltre che dalle parti offese, dopo la tragedia che, il 20 agosto scorso, portò alla morte di 10 persone nelle gole del torrente Raganello (LEGGI).

Finora, dei 13 accessi previsti, ne sono stati effettuati solo due, di cui uno ieri, quando però il sopralluogo ha subito un parziale stop a causa del forte vento che ha impedito di poter visitare la parte più alta delle gole.

Nelle prossime visite l'attenzione dei periti si concentrerà anche su alcune griglie di contenimento, che avrebbero dovuto evitare che si creasse un'ondata di piena come quella che ha travolto le vittime. Intanto è stato dissequestrato il Ponte del Diavolo (LEGGI), che sormonta le gole all'altezza di Civita.

L'infrastruttura, attrazione turistica importante per la cittadina del Pollino, e che fa da collegamento tra due parti dello stesso comune, era stato sequestrato, con il resto delle gole, il 23 agosto scorso.

“Riaprire almeno solo il ponte ai turisti ha un forte impatto sulla comunità di Civita – ha affermato all’Agi l'avvocato Riccardo Rosa, legale del sindaco di Civita - perché era come se a Roma avessero chiuso il Colosseo: i turisti, che ancora arrivano numerosi, per fortuna, chiedono di poterlo vedere". "Civita è una cittadina che sta resistendo", ha ribadito ancora il legale.