Mala Depurazione, Ferrara (M5S): da due anni dati allarmanti nel reggino

Reggio Calabria Politica

«Da almeno due anni stiamo lanciando allarmanti denunce circa la grave situazione della depurazione a Reggio Calabria-. Così l’europarlamentare Laura Ferrara sull’operazione di ieri mattina, coordinata dalla Procura della Repubblica reggina denominata “Mala depurazione”.

«Sulla gravissima situazione della depurazione a Reggio Calabria ho dedicato due specifiche interrogazioni alla Commissione europea e l’operazione di questa mattina non fa che confermare le mie preoccupazioni.

Ci sono 53 persone inscritte nel registro degli indagati e 14 impianti che il dipartimento Ambiente della Regione Calabria dovrà riportare a norma in soli 45 giorni. Il dato veramente preoccupante che emerge è che ai calabresi, ai reggini, in questi anni non è stato garantito il diritto alla salute ed un mare pulito. In Calabria continuano ad essere spesi milioni di euro in depurazione, ma chi deve controllare affinché questi fondi siano destinati realmente all’efficientamento degli impianti? Non è più possibile che bisogna aspettare l'azione della magistratura per portare alla luce criticità che ledono la salute delle persone. Basterebbe effettuare controlli seri una volta rinvenuti punti non conformi durante i monitoraggi dell'Arpacal. Chi eroga quel denaro, la Regione Calabria, si faccia anche garante che sia destinato ad un uso corretto e trasparente.».

«La palla rovente passa nuovamente nelle mani della Regione Calabria, del Dipartimento Ambiente e territorio di Orsola Reillo. Da qui bisogna ricordare, per il comparto depurativo dal 2000 ad oggi sono stati spesi oltre un miliardo di euro. 85 milioni di euro di fondi europei, nel settore del trattamento delle acque reflue per il periodo di programmazione 2007-2013, e per il periodo 2014-2020 il programma prevede di spenderne altri 50. Misure che alla luce dei fatti - conclude l’europarlamentare - non hanno avuto alcun effetto positivo sulla gestione del sistema depurativo e qualche responsabilità politica e non, nella cittadella regionale