Cronaca nel reggino: tre denunce, un arresto. Scoperte coltivazioni di canapa

Reggio Calabria Cronaca

Tre persone denunciate, una arrestata su ordine dell’Autorità Giudiziaria e due piantagioni di canapa indiana rivenute. È questo l’esito dell’attività di controllo eseguita nel reggino dai Carabinieri delle Compagnie di Locri, Bianco e Roccella Jonica, con il supporto dei colleghi dello Squadrone Eliportato Carabinieri di Vibo Valentia, disposto dal Comando Gruppo di Locri.

Diversi i posti di blocco piazzi atti, nonché le perquisizioni, domiciliari, personali e veicolari, eseguite sia nelle aree rurali che nelle periferie dei principali centri urbani.

In particolare, i Carabinieri della Stazione di Caulonia Marina hanno denunciato due persone.

Il primo è un 38enne del posto, S.V., attualmente sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, per evasione e guida in stato di ebrezza alcolica. L’uomo è stato sorpreso dai militari fuori dalla propria abitazione, mentre si trovava alla guida dell’autovettura della moglie. Non solo, i successivi accertamenti hanno consentito di constatare che lo stesso stava guidando con un tasso alcolemico oltre i limiti consentiti.

L’altro denunciato è invece in 58enne, V.I.. quest’ultimo è stato deferito per detenzione abusiva di munizioni. I Carabinieri, a seguito di una perquisizione domiciliare eseguita presso la sua abitazione, hanno rinvenuto alcune cartucce cal. 20 e 28 illegalmente detenute.

Inoltre, i Carabinieri della Stazione di Caraffa del Bianco hanno denunciato B.A., 45enne del posto, per gestione di rifiuti non autorizzata. L’uomo, un imprenditore edile, avrebbe stoccato all’interno di un sito di rifiuti non pericolosi, materiale di risulta per un arco temporale oltre quello autorizzato. Allo stesso, è intimato il ripristino dello stato dei luoghi.

I Carabinieri di Mammola, invece, hanno arrestato G.P., 61enne del posto, destinatario di un ordine di esecuzione pena in regime di detenzione domiciliare emesso dalla procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Palermo. L’arrestato dovrà scontare una pena poiché riconosciuto colpevole di falsità materiale.

I Carabinieri di Stilo, in Contrada Caldarella, hanno rivenuto una piantagione di canapa indiana di circa 300 piante, di altezza compresa tra i 3 metri e i 3 metri e mezzo di altezza, ben occultata tra la fitta vegetazione. L’irrigazione al sito era garantita da un sistema a goccia temporizzato, che è stato sequestrato.

Altra piantagione di canapa indiana è stata scoperta dai Carabinieri della Stazione di Locri, in località Torrente Gerace. La coltivazione sorgeva su una piazzola sulla quale vi erano circa 50 piante di oltre 2 metri e mezzo di altezza, già con le infiorescenze, precedentemente individuate anche a seguito attività di osservazione effettuata dai Carabinieri Elicotteristi. All’interno dell’area i militari dell’Arma hanno rinvenuto un locale adibito a essiccatoio e altre due piazze dove c’era materiale vario che indicava la presenza di piante già raccolte.