Mendicino. Reda: “nuove imposte in arrivo, cittadini si preparino ad un caldo autunno”

Cosenza Politica

A distanza di due anni dal deficit finanziario delle casse comunali, solo ora è stata avviata, su decisione dell’amministrazione Palermo, l’esternalizzazione del servizio Tributi per il Comune di Mendicino.

A tuonare è il consigliere comunale Francesco Reda, che spiega: “già nel corso del consiglio comunale avevo votato contro, esternando il mio disappunto sulla decisione di affidare il Servizio Tributi a una società esterna: servizio che poteva tranquillamente essere gestito dal Comune che al suo interno ha già figure professionali e qualificate per svolgere tale compito. La maggioranza non ha mostrato capacità e competenze nell’indirizzare l’attività della Società concessionaria del servizio, permettendo la notifica di diffide di pagamento da adempiere agli inconsapevoli cittadini, senza pretendere una intensa attività di informazione propedeutica. È strano che i tre consiglieri di maggioranza del Partito Democratico non fossero a conoscenza della tassa recapitata agli ignari mendicinesi. Come mai non si è discusso di ciò all’interno della maggioranza? Perché coloro che hanno votato il provvedimento, ora chiedono l’annullamento degli atti notificati? – si chiede Reda.

“Se il metodo usato sarà lo stesso anche per gli altri tributi, i cittadini si preparino ad un autunno caldo perché riceveranno raffiche di notifiche, di accertamenti, diffide, intimazioni per la tassa rifiuti, l’imposta sulla pubblicità, l’Imposta Municipale Unica. Sarebbe stato necessario attivare da subito una campagna di sensibilizzazione in modo tale da mettere i cittadini nelle condizioni di regolarizzare la propria posizione in merito a tutti i tributi, usufruendo del ravvedimento operoso, che prevede sanzioni minime, certamente molto più basse di quelle applicate” – è la soluzione offerta dal consigliere.

“Noi saremo accanto ai cittadini vessati per sostenerli e per proteggerli dall’assalto fiscale, ben consci che un aumento della pressione fiscale disincentiva l’attività economica e quindi riduce il gettito fiscale in misura crescente- incalza la nota.