Prajazz 2018: si conclude anche la quinta edizione

Cosenza Tempo Libero

È calato il sipario sulla quinta edizione del Prajazz2018. Un’edizione ricca di conferme e di numeri importanti, nonostante le condizioni climatiche avverse che hanno costretto gli organizzatori a spostare le tre serate 24-25 e 26 agosto, all’interno del plesso scolastico di Via Manzoni, sempre a Praia a Mare.

L’evento, ideato e coordinato dal Pianista/Compositore Umberto Napolitano e dall’Assessore Antonino De Lorenzo, si è svolto grazie al prezioso contributo dell’amministrazione comunale di Praia a Mare, guidata dal Sindaco Antonio Praticò, in collaborazione con il “Peperoncino Jazz Festival”, il “Bar Branca” Praia a Mare e “Le mele” Jazz club, San Nicola Arcella.

Anche questo anno, un programma ricco di appuntamenti e ogni concerto arricchito da degustazioni gratuite: Cantine Spadafora (Cosenza), Fondazione Italiana Sommelier Calabria e Verbicaro Viti e Vini.

Un fine settimana intenso: la serata inaugurale del Prajazz 2018 è stata aperta con la proiezione del video “Il Rap dei Diritti dei Bambini” a cura della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo di Praia a Mare. E’ intervenuta la Dott.ssa Carla Sorgiovanni (Referente Regionale di “Save The Children”) che ha parlato della povertà educativa e della campagna di Save The Children “Illuminiamo il futuro” insieme ai rappresentanti territoriali del “Punto Luce” e “Sottosopra Save the Children”. È intervenuta anche la formatrice del progetto “Fuoriclasse in MovimentoErmanna Russo insieme alle docenti dell’Istituto comprensivo di Praia a Mare, Rosa Mazzone e Rossana Speciale.

In seguito, hanno aperto il concerto “Stefano Sabatini trio”: Stefano Sabatini- Pianoforte; Francesco Puglisi-Contrabbasso e Pietro Iodice-Batteria.” Pianista versatile e raffinato, dallo stile moderno ma intriso della migliore tradizione jazzistica, Stefano Sabatini propone, in trio con gli ottimi Francesco Puglisi al contrabbasso e Pietri Jodice alla batteria, un repertorio formato prevalentemente da sue composizioni che mettono in evidenza, oltre alle sue doti pianistiche, anche quelle di compositore sensibile e ispirato, i cui brani, ariosi e cantabili e armonicamente brillanti, sono anche in grado di esprimere sensazioni robuste oppure ombrose e introspettive. Il grande gusto per la melodia, poi, rende la sua musica assolutamente comunicativa e coinvolgente.

Il 25 agosto è stata la volta di THOMAS-FERRI quintet”: Joe Magnarelli -Tromba; Marco Ferri -Sax tenore; Antonio Caps - Organo Hammond; Adam Pache -Batteria; Nicholas Thomas- Vibrafono.

Il quartetto Thomas-Ferri, composto dall’organista Antonio Caps e dal batterista australiano Adam Pache, propone un jazz nuovo e originale grazie all’accostamento del vibrafono, con organo hammond, sax e batteria e dopo un anno di tour tra Francia e Italia ha pubblicato “Blues for Eileen” (cd uscito per l’etichetta francese DSY Paris), vincitore del Premio Roberto Zelioli nel 2018. Il quartetto ha poi scritto un nuovo repertorio di composizioni originali, che presenta proprio in occasione di questo tour, che vede come ospite il trombettista americano Joe Magnarelli. In una sala gremita di pubblico una splendida serata il gruppo ha proposto un jazz nuovo e originale grazie all’accostamento del vibrafono, con organo hammond, sax e batteria.

Il 26 agosto la kermesse ha visto l’esibizione del gruppo JAZZ IDEAS AND SONGS”: Pietro CondorelliGuitar; Simona Boo -voice; Francesca Masciandaro- flutes; Domenico Santaniello- double bass; Claudio Borrelli-drum.

Jazz Ideas & Songs non è un comune concerto jazz, ma è caratterizzato da tempi veloci e improvvisazione sulla base della struttura armonica piuttosto che della melodia. Poesia, letteratura, cinema e perfino il rap si mescolano ai brani inediti del chitarrista casertano, il Maestro Pietro Condorelli.

In questo spettacolo Simona Boo oltre ad essere la voce narrante e naturalmente cantante, è anche l’autrice di alcuni dei testi realizzati sulle melodie dei brani strumentali di Condorelli, come “Evening Prayer”, “Ask Me Why”, e “Tribute To Unknown Hero”. Nel progetto Francesca Masciandaro al flauto, Claudio Borrelli alla batteria e Domenico Santaniello al contrabbasso.