Grande successo per il Festival Euromediterraneo di Altomonte

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Tantissime le presenze che hanno animato il cartellone di agosto della trentunesima edizione del Festival Euromediterraneo di Altomonte 2018 caratterizzato dal tema “Paesaggi culturali”. Eventi che hanno raggiunto target di pubblico diverso e voluti fortemente dal commissario straordinario al Comune di Altomonte, il viceprefetto Eufemia Tarsia e dal direttore artistico del Festival Euromediterraneo Antonio Blandi.

I concerti di Noemi e Fabrizio Moro, i ricordi musicali di Mogol che ha raccontato la sua carriera e il sodalizio con i grandi della musica italiana a cominciare dall'amico Lucio Battisti; la comicità di Biagio Izzo, Gabriele Cirilli e Gene Gnocchi e la commedia in vernacolo “U Matrimonio” hanno attirato il pubblico di ogni età e di ogni luogo della Calabria, e non solo, al Teatro Belluscio di Altomonte facendo conoscere l'antico borgo a chi non lo aveva mai visto prima.

A questi eventi si aggiunge la Notte bianca nel centro storico e Altomonte Rock Festival nello splendido Chiostro di San Domenico. Il Festival Euromediterraneo è riuscito ad essere, con un cartellone così ricco e variegato, un importante attrattore turistico per Altomonte e la Calabria. I prossimi appuntamenti del Festival sono previsti per sabato 8 e domenica 9 settembre con la Festa dell'Agricoltura, arrivata alla quindicesima edizione, nelle contrade Boscari e Pantaleo, con incontri, musica popolare, esposizione e degustazione di prodotti tipici, e poi venerdì 9 e sabato 10 novembre con il Festival Euromediterraneo d'autunno.

“Abbiamo avuto una grande partecipazione – è il commento del commissario straordinario del Comune di Altomonte, il viceprefetto Eufemia Tarsia – un Teatro Belluscio sempre pieno, coinvolgimento della gente non solo di Altomonte. Il cartellone messo in piedi ha soddisfatto le esigenze di ogni genere di pubblico e di ogni età. Il Festival Euromediterraneo di Altomonte ha permesso a tanti turisti di conoscere meglio questa splendida cittadina. Nonostante il commissariamento abbiamo voluto che il Festival si tenesse ugualmente perché è una risorsa importantissima per Altomonte e la Calabria intera e, alla luce degli eventi di agosto, è stata una scelta che ha premiato tutta la comunità e che ha valorizzato e promosso l'intero territorio”.

“Con la prima parte del Festival Euromediterraneo di Altomonte abbiamo concluso un primo viaggio nei Paesaggi culturali artistici fra musica, teatro, fotografia, pittura e letteratura che ci ha rappresentato il viaggio che Altomonte ha proposto ai turisti ma non solo – dice Antonio Blandi direttore artistico del Festival che è giunto alla sua trentunesima edizione – È stato un viaggio fra la grande musica italiana da Noemi a Fabrizio Moro passando per lo spettacolo con Mogol che rappresenta la storia della musica italiana. Abbiamo affrontato un percorso fra gli stili della comicità: quella classica di Biagio Izzo, le storie di Gabriele Cirilli e la comicità surreale di Gene Gnocchi che ha chiuso gli spettacoli di agosto”.

“Il Festival Euromediterraneo – dice ancora Blandi – è stato uno spazio che ha offerto a diversi target di pubblico l'occasione di visitare Altomonte e la Calabria. Avere avuto il Teatro Belluscio sempre pieno, avere ottenuto così tanta attenzione dalla comunità calabrese ci ha fatto capire che la formula è stata apprezzata. Le tante presenze hanno avvalorato questo nostro lavoro. Il Festival Euromediterraneo ora continua verso la stagione autunnale in attesa di un evento importante che animi ancora Altomonte e che darà vita a progetti nuovi.

Alcune collaborazioni sono già nate con gli artisti di questa edizione, che sono rimasti affascinati dall'atmosfera del Festival e più in generale di Altomonte. Il Festival non vuole fermarsi alla programmazione estiva ma vuole passare da spazio di rassegna a spazio di produzione. Una dimostrazione di questa intenzione è stata lo spettacolo “U Matrimonio”, a cura dell'Accademia delle arti e dello spettacolo Aurora Sanseverino, che ha avuto un grande successo di partecipazione e questo è un ottimo punto di partenza. C'è, inoltre, l'idea di organizzare un forum permanente sulla cultura partendo dalle idee espresse durante il primo incontro avvenuto durante la sezione “Divino Jazz e contaminazioni”. Altomonte – chiude il direttore artistico del Festival Euromediterraneo - vuole creare sinergie con altri festival e rassegne sia del territorio che nazionali”.