Parte ad Acquaformosa il Festival delle migrazioni

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Tutto pronto ad Acquaformosa per la VII edizione del Festival delle Migrazioni. L’evento partirà domani, giovedì 23 agosto e terminerà il 26. In questi tre giorni la cittadina del cosentino regalerà arte, musica, libri, concerti e dibattiti. Il tutto con l'intento di lanciare un messaggio: qui nessuno è straniero.

La popolare kermesse, ormai affermata a livello europeo, quest'anno si aprirà con un tema quanto mai attuale, quello delle Ong con il dibattito Porti e menti aperti.ai diritti no alle discriminazioni: "In questa edizione-dichiara l'assessore all'accoglienza di Acquaformosa, Giovanni Manoccio- abbiamo deciso di dedicare la prima serata al mondo delle Ong per spiegare bene il prezioso lavoro che svolgono in mare. Le Ong sono fondamentali per salvare vite. Sono molto soddisfatto-continua Manoccio- per le tante adesioni ricevute: sindaci e consiglieri regionali, esponenti del mondo del Sindacato e dell'associazionismo, parlamentari e tanti cittadini comuni. E poi ci saranno i rappresentanti di Open Arms e padre Mussie Zerai, la cui storia è un emblema di umanità.

La serata di apertura vuole lanciare un messaggio anche a chi, in queste ore, si sta comportando in modo indegno. Il riferimento è al caso della nave Diciotti-conclude Manoccio- che ha preso una piega inumana. È assurdo, infatti, che il Ministro dell'Interno continui la sua propaganda sulla pelle di persone in difficoltà. È facile fare il forte con i deboli, in realtà Salvini dovrebbe iniziare davvero a lavorare e trascorrere meno tempo sui social. Dovrebbe scoprire la realtà vera, potrebbe farlo recandosi nel nostro paese. Forse capirebbe che l'accoglienza e l'integrazione sono due capisaldi per costruire un futuro migliore, un mondo di pace."