Ponte Morandi Catanzaro, Anas: “Nessun timore”

Catanzaro Infrastrutture
Il ponte Morandi a Catanzaro

Nessun timore per il ponte Morandi di Catanzaro. È quanto rassicura il coordinatore territoriale dell'Anas per Calabria, Giuseppe Ferrara, al termine del vertice con il sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, per fare il punto della situazione sul Ponte Morandi (oggi Bisantis), viadotto d'accesso al capoluogo calabrese, inaugurato nel 1962 e ideato dallo stesso progettista del ponte sull'A10 a Genova.

Per Ferrara “le condizioni del Ponte Morandi di Catanzaro non destano assolutamente preoccupazioni sul piano della stabilita”. L’Anas ha provveduto a fare verifiche sulla struttura e in particolare sui calcestruzzi e ha prodotto “risultati assolutamente confortanti con importanti e ottimi valori di resistenza”.

Sogni tranquilli dunque per i catanzaresi rassicura Ferrara, anche perché a detta del coordinatore Anas “le strutture di Catanzaro e di Genova sono completamente diverse sul piano della tipologia, dei materiali, dei carichi che hanno subito”. Nel corso dei mesi l’Anas è già intervenuta per effettuare attività di manutenzione e “i lavori coinvolgeranno, per porzioni, tutto il ponte”, e alla fine verrà realizzato “anche un adeguamento e miglioramento sulla base di un progetto che sta predisponendo l’Università della Calabria”.

“Gli interventi di manutenzione - ha aggiunto Ferrara - dovrebbero continuare per almeno un anno: da ottobre installeremo una seconda impalcatura, e per questo sarà impedito il transito ai bus ma non perché c’è un pericolo alla stabilità ma per ridurre le vibrazioni e rendere più agevole il lavoro degli operai e per evitare che la struttura venga sovraccaricato eccessivamente”.

Ferrara ha quindi confermato che entro la fine del mese il ministero avrà l’elenco degli “interventi strutturali sui ponti e sui viadotti della Calabria, allegando le previsioni di spesa e di completamento degli interventi”.

Ferrara si è quindi soffermato anche sulla situazione del Ponte di Celico, in provincia di Cosenza: "Si ècreata una psicosi, derivante dal crollo di Genova, ma stiamo monitorando e non abbiamo da rilevare pericoli per la stabilità: a luglio abbiamo completato gli interventi di prima fase, nei primi mesi del 2019 andremo a realizzare gli interventi di seconda fase che prevedono anche un miglioramento sismico. Nella prima settimana di settembre - ha concluso il coordinatore territoriale Anas per la Calabria - avremo un incontro in prefettura per illustrare i nuovi interventi”.