Morano, Comune seleziona quindici percettori di mobilità

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L’avviso, con le specifiche dei requisiti e di ogni altra utile informazione, compreso lo schema di domanda, i riferimenti normativi, il trattamento reddituale e gli aspetti fiscali sono disponibili nella homepage del sito istituzionale.

Sono previsti cinque addetti alla manutenzione ordinaria di edifici e strutture di proprietà municipale; quattro alla manutenzione ordinaria della viabilità; quattro alla manutenzione ordinaria delle aree verdi e attrezzate, due ai servizi di pulizia e portierato. Si terrà conto anche dell’esperienza personale maturata.

“E’ la dimostrazione pratica di come e quanto si possa esercitare un ruolo per la comunità, anche solo seguendo con attenzione un iter amministrativo instradato sulla scorta di scelte collegiali, proseguito e ben concluso senza pericolose spinte individualistiche”. Sono le parole dell’assessore Rosanna Anele. “Le problematiche del lavoro – ha osservato l’esponente l’esecutivo moranese - ci stanno a cuore quanto e più di ogni altra situazione; per esse operiamo quotidianamente con tutte le forze. E lo dimostrano i fatti. Certo vorremmo poter offrire un’occupazione stabile e definitiva, ma dal momento che nel contesto regionale ciò appare molto difficile, ci attrezziamo almeno per cogliere e sfruttare ogni singola occasione che possa portare ristoro alle famiglie”.

E giunge anche la soddisfazione del sindaco Nicolò De Bartolo che dice:“ben vengano i quindici soggetti in mobilità, per i quali abbiamo istruito e pubblicato la procedura di selezione con perfetto tempismo, anticipando, a conferma del nostro operare, addirittura la comunicazione del Dipartimento Lavoro della Regione Calabria, come facilmente riscontrabile dai protocolli di trasmissione e acquisizione della nota. Altro che “immobilismo”! Ma ben vengano, altresì, tutte le diverse e numerose iniziative da noi promosse: penso in primis alla forestazione, al recupero integrale dell’istituto scolastico “V. Severini”, alla pista ciclabile, alla casa dell’acqua, alle partnership pubblico e privato avviate per la gestione delle emergenze culturali, dei monumenti, delle chiese, del centro informativo; penso alle molteplici adesioni ai programmi di sviluppo regionali e nazionali, al servizio civile per i giovani, all’incremento certificato dei flussi turistici e a tutta una serie di azioni oggettive e verificabili. Ognuna di queste proposte si è tradotta o si tradurrà presto in occupazione, in una speranza concreta per il nostro borgo”.