Cinema, il film “Mò Vi Mento” porta il paese di Zaccanopoli al Festival di Venezia

Vibo Valentia Tempo Libero
Da sx il direttore della fotografia Giovanni Mammolotti, la regista Stefania Capobianco e il regista Francesco Gagliardi

Tra il mare e la montagna, con poco più di settecentocinquanta abitanti, nella regione Calabria in provincia di Vibo Valentia sorge il piccolo comune di Zaccanopoli. Probabilmente poco noto in termini geografici, ma non per questo poco famoso. Almeno non per Achille, uno dei protagonisti del film “Mò Vi-Mento - Lira di Achille” che sta per approdare alla 75° Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia. Il film, infatti, sarà proiettato durante la 75esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia all’interno del Venice Production Bridge.

L’opera filmica, prodotta dalla FG Pictures, nota società di produzione cinematografica di Roma, per la regia di Stefania Capobianco e Francesco Gagliardi e co-prodotta dagli stessi insieme a Giuseppe Picone, è stata selezionata, fuori concorso, al famoso Festival di Venezia è sarà proiettata il 31 agosto presso il Cinema Astra.

La commedia, che vanta di un cast artistico d’eccezione, racconta la storia di un matrimonio ripetutamente rimandato, di un neonato movimento politico e di una sarabanda di personaggi che daranno vita ad equivoci a catena e che culmineranno in un finale con fuochi d’artificio. I temi trattati sono quelli che da sempre condizionano la vita di tutti: l’amore, i soldi e la politica. Sta di fatto che la chiave dell’opera è proprio la sagace ironia capace di portare alla luce un piccolo posto sperduto e poco conosciuto come il comune calabrese di Zaccanopoli.

Dopo aver letto la sceneggiatura, Armando Curcio Editore, storica casa editrice fondata nel 1927, l'ha selezionata per la pubblicazione di un romanzo scritto da Francesco Gagliardi che narrerà le vicende presenti all'interno della commedia e sarà intitolato anch'esso "Mò Vi Mento - Lira di Achille”.