Paziente ingessato con cartone, disposta indagine Asp di Reggio

Reggio Calabria Salute

L’Asp di Reggio Calabria ha avviato un’indagine interna per chiarire la vicenda del paziente ingessato con del cartone agli Ospedali Riuniti della città.

La notizia ha riacceso i riflettori sulle carenze della sanità calabrese, sottoposta a commissariamento per il pesante deficit e ha indotto il manager a verificare se quanto verificatosi al pronto soccorso sia un caso isolato, come sembrerebbe secondo le prime notizie diffuse già ieri dalla stessa Asp, e accertare le cause.

Nel frattempo in diversi ospedali della provincia sono emerse numerose criticità, come a Soverato dove il reparto di ortopedia è rimasto chiuso e il nosocomio ha garantito solo gli interventi di pronto intervento. I problemi sono infatti legati alla carenza di personale nel periodo estivo.

La notizia del cartone ha infastidito i medici del Pronto soccorso che hanno smentito il fatto. “Non è vero che usiamo il cartone, i gessi li abbiamo anche qui nel pronto soccorso”, hanno detto i sanitari del presidio ospedaliero. Un medico, sentito dai cronisti dell’Agi, ha respinto l'idea che gli ex Ospedali Riuniti versino in una condizione da terzo mondo.

“Non risponde al vero, non usiamo cartone per ingessare. E anche quando il reparto di ortopedia è chiuso, la fornitura di gesso - spiega ancora il professionista - arriva anche al pronto soccorso. I casi di lieve entità vengono curati in pronto soccorso e poi rimandati all'indomani, ma se si presentano casi gravi subito si prestano le prime cure e viene richiamato in servizio il medico specialista di ortopedia reperibile”.

Nel frattempo il commissario alla sanità, Massimo Scura, ha deciso di avviare una verifica sulla situazione. Ha infatti dichiarato all’Agi che telefonerà “al direttore generale dell'azienda per avere informazioni”. Parla invece di situazione grave Franco Pacenza, consigliere regionale delegato alla Sanità. Il consigliere, sentito dall’Agi, ha infatti affermato che “non c’è giustificazione alcuna. Bene ha fatto la direzione generale aziendale a chiedere nell'immediatezza una relazione sull'accaduto ove dovessero emergere superficialità e approssimazione, non si esiterà un minuto ad attivare le conseguenti iniziative”.

(ultimo aggiornamento 12:02)