Furti e ricettazione. Blitz tra Lamezia, Catanzaro e Gioiosa: 12 arresti e un sequestro

Catanzaro Cronaca

Dodici ordinanze di custodia cautelare ed il sequestro preventivo di un’impresa: i provvedimenti, emessi dal Gip di Lamezia Terme, su richiesta della Procura della Repubblica locale, sono stati eseguiti stamani all’alba nei confronti di altrettante persone - per lo più di etnia rom - ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata ai furti e alla ricettazione.

Ad effettuare il blitz, tra la città della Piana, il capoluogo di regione e Gioiosa Ionica, sono stati gli agenti del Commissariato di Polizia di Lamezia Terme, della Squadra Mobile di Catanzaro e del Reparto Prevenzione Crimine Calabria.

I dettagli dell'operazione sono stati forniti, nel corso di una conferenza stampa, dal procuratore capo di Lamezia, salvatore Curcio, e dal dirigente del commissariato, Marco Chiacchiera, da poco insediato a Catanzaro come capo della squadra mobile. Nel corso della conferenza stampa tenuta nel commissariato di Polizia di Lamezia Terme, Curcio ha sottolineato l'impegno di magistratura e forze dell'ordine.

DALL'OMICIDIO BERLINGIERI ALL'OPERAZIONE GOLF TOUR

Le indagini sono scattate a seguito dell’omicidio di Francesco Berlingeri, il fruttivendolo allora 57enne ucciso a Sambiase di Lamezia nel gennaio del 2017 (LEGGI). E la chiave di volta è stata l’attività sull’uso di un autovettura, una Volkswagen Golf intestata ad un familiare della vittima.

Proprio da qui si sarebbe partiti per poi arrivare infatti ad accertare molti episodi di furti e ricettazioni in concorso messi in atto da soggetti appartenenti alla comunità rom, da tempo stanziali nella provincia di Catanzaro.

Reati che sono stati commessi sull’intero territorio calabrese, in un arco temporale che va dal febbraio al luglio del 2017, e con un modo di operare che ha portato gli inquirenti a ipotizzare l’esistenza di una vera e propria associazione a delinquere.

A seguito dei necessari riscontri, durante le indagini, sono stati numerosi i veicoli e il materiale proventi dei furti che sono stati ritrovati e riconsegnati agli aventi diritto.

GLI INDAGATI

Alla fine, nell'operazione che è stata denominata "Golf Tours", sono finiti in manette: Cosimo Passalacqua, 45 anni; Giovanni Berlingieri, di 59 anni e Giovanni Berlingieri di 53 anni; Angelo Guerino, 24 anni; Mario Maruca, 59 anni e Domenico Bevilacqua, 59 anni. I due Berligieri sarebbero stati al vertice dell'organizzazione.

Altre due persone sono finite ai domiciliari mentre altre 5 sono misure restrittive. Una persona destinataria dell'ordinanza è ancora irreperibile. L'azienda sequestrata è una falegnameria di san Pietro Apostolo, considerata funzionale all’attività della banda, che sarebbe stata retta da persone di etnia rom.

(ultimo aggiornamento 13:55)