Potere al Popolo di Reggio Calabria incontra Giorgio Cremaschi

Reggio Calabria Politica

Quale che sia il settore, quale che sia il colore della pelle, la lingua, la provenienza geografica, uguale lavoro, uguali diritti, uguale salario. È questo il messaggio lanciato dalle straordinarie giornate di mobilitazione del 16 giugno a Roma e del 23 a Reggio Calabria, che la sezione reggina di Potere al Popolo vuole continuare a ribadire nel proprio quotidiano lavoro sul territorio. Di questo si discuterà il prossimo giovedì 28 giugno alle ore 19.00 al c.s.c. Nuvola Rossa di Villa San Giovanni, Via II novembre 82, con Giorgio Cremaschi, figura storica del sindacalismo e componente del Coordinamento Nazionale di Potere al Popolo.

Per il movimento: “ le prime mosse dell’attuale governo Cinque stelle-Lega non sono che una prosecuzione della stagione di smantellamento dei diritti dei lavoratori che ormai da anni stiamo vivendo. Come in passato si continua a scaricare il peso di una crisi economica sistemica sulle spalle degli ultimi, per di più alimentando una guerra fra poveri, che identifica negli ultimi la causa del peggioramento collettivo delle condizioni di vita. In realtà si tratta dell’ennesima manovra diversiva, necessaria per nascondere le consuete politiche che azzerano i diritti di tutti a tutela dei privilegi di pochi.”

“Per noi – spiegano da Potere al popolo – il conflitto non è tra italiano e straniero, tra bianco e nero, ma tra ricchi e poveri, tra sfruttati e sfruttatori. Solo dall’incontro tra precari e senza casa, tra pensionati al minimo e persone a basso reddito, tra chi da decenni subisce gli effetti nefasti delle politiche economiche di tagli e sacrifici senza fine che può nascere un vero programma di lotta alle disuguaglianze sociali. Come far sì che “prima gli sfruttati” non rimanga solamente un bello slogan ma diventi pratica politica concreta nei nostri territori sarà il tema principale dell’incontro con Giorgio Cremaschi, alla quale -concludono- invitiamo a partecipare chi non ha intenzione di accettare la deriva politica che stiamo subendo, con un governo che intende coprire con bieca propaganda le tante promesse elettorali che né può, né ha intenzione di mantenere”.

L’iniziativa si concluderà con una cena sociale.