Isola. Astorino, Maiolo e Torromino (Fi): “estate alle porte, assente il decoro urbano”

Crotone Politica

La polemica sul decoro urbano di Isola Capo Rizzuto, una questione ormai nota ai più, ritorna in una nota congiunta dell’ex vicesindaco Carmela Maiolo di Angela Astorino coordinatrice di Forza Italia insieme al coordinatore provinciale di Fi Sergio Torromino.

Come si può pensare di attrarre ed accogliere potenziali probabili visitatori in tali condizioni? Possiamo facilmente immaginare che coloro i quali vi mettessero piede in qualità di turisti si allontanerebbero dalle nostre località senza farvi più ritorno! Apprendiamo anche che il commissario, oggi al governo comunale, dichiara di non avere soldi disponibili per garantire la stagione estiva, e sorge spontanea la domanda su dove trovi fondamento una tale affermazione visto che la stagione estiva nel comune di Isola è sempre stata interamente finanziata dai proventi della tassa di soggiorno ed ancora dalla circostanza che al momento dello scioglimento del comune la cassa era decisamente in attivo”.

“Il nostro appello costruttivo va verso chi in questo momento amministra L’Ente affinché eserciti la responsabilità amministrativa e si faccia carico di portare avanti un processo di sviluppo e di investimenti idonei a provocare il rilancio del territorio – concludono - creando così le condizioni per la crescita occupazionale a vantaggio dei tanti giovani.”

Sul generale stato di degrado interviene oltre alla Maiolo, il coordinatore provinciale Sergio Torromino preoccupati non solo per il degrado che vive questa piccola cittadina ma soprattutto per la mancanza di una progettazione seria che possa dare prospettive future al territorio ed ai cittadini- “Isola Capo Rizzuto è una delle località turistiche più in voga e sicuramente la più rinomata nella provincia di Crotone; riteniamo non sia accettabile che coloro i quali si trovano oggi ad amministrare questo comune non si adoperino affinché sia garantito un minimo di pulizia e decoro; sottolineiamo che parliamo di ordinaria amministrazione, anche se dai commissari ci saremmo aspettati certamente almeno un minimo di programmazione.