Giro di vite in materia alimentare: controlli nel vibonese, elevate diverse sanzioni

Vibo Valentia Cronaca

Un ristorante della città napitina è stato controllato dai Carabinieri della Stazione di Pizzo, unitamente a quelli del NAS di Catanzaro, nella mattinata di lunedì. I militari hanno accertando che gli alimenti conservati all’interno dei congelatori, per complessivi 43 chili, erano privi di etichettatura e di ogni altra indicazione di provenienza e chiusi all’interno di buste di plastica non identificate. L’infrazione ha portato al proprietario una sanzione amministrativa di 1.500 euro.

Ulteriori accertamenti sono poi stati effettuati sulla licenza, che risultava essere stagionale per la conduzione di locali tipo “Pub”, consistente dunque nella somministrazione di cibi e bevande ma non nella manipolazione, come comporta effettivamente l’attività ristorativa. Pertanto al proprietario è stato intimato l’adeguamento della licenza entro il termine di 30 giorni.

Nella mattinata di ieri, invece, i Carabinieri della Stazione di Cessaniti e i Forestali di Vibo Valentia hanno effettuato un controllo presso un’azienda agricola specializzata nella produzione e vendita di funghi accertando il mancato aggiornamento del controllo giornaliero delle schede registro “HACCP” che risultava fermo al 18 dicembre 2017, per il quale al proprietario è stata elevata una sanzione di 2.000 euro.

Sempre in materia alimentare, nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Sant’Onofrio insieme ai NAS di Catanzaro hanno controllato un panificio elevando una sanzione amministrativa pari a 1.000 euro con temporanea sospensione dell’attività di produzione poiché ritenuta priva di requisiti sanitari.