React Film Festival, si presenta. Domani la conferenza stampa

Catanzaro Tempo Libero

Il Reff, “React Short Film Festival”, primo festival in Calabria dedicato ai cortometraggi, si presenta al pubblico. Un festival innovativo, di “rottura” con la tradizione, lontano dallo stereotipo del “festivalpasserella”. Al Reff, i contenuti varranno più del red carpet (che per l’occasione sarà comunque “golden”), l’attenzione sarà puntata tutta sui giovani registi emergenti, ed i premi saranno ben più che la classica statuetta: chi vince porta a casa preziose occasioni di lavoro. Ad ingresso libero e ambientato nel polmone verde di Catanzaro, il Parco della Biodiversità, già parco internazionale della scultura e scenografia naturale d’eccezione, il Reff andrà in scena nei prossimi 28, 29 e 30 giugno.

Per dirla tutta, la “statuetta”, in realtà, ci sarà, ma sarà alternativa anche quella: si tratta infatti di un’opera del maestro Pierluigi Portale, artista e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Catania, piccoli capolavori realizzati a mano in pietra lavica e bronzo e che simboleggeranno il lupo della Sila, un omaggio alla Calabria e alle specie protette, un po’ come questo Festival.

Ma andiamo al reff, scopriamone i contenuti, gli ospiti, la mission ed altri dettagli, temi che saranno comunque approfonditi in conferenza stampa giovedì 7 giugno alle ore 11 presso la Sala Giunta della Provincia di Catanzaro.

“Era la scorsa estate, tutto procedeva seconde routine. Sentivamo però che qualcosa mancava. Volevo sentirmi parte attiva del divertissement culturale, avere un ruolo attivo. Una strana idea iniziava a germogliarmi in testa. -spiega Giovanni Carpanzano, direttore artistico del Festival e regista, di recente vincitore del premio “Miglior Corto” per “Onora la Madre” al Matera Film FestDa regista emergente mi resi conto che ciò che mancava era un festival meritocratico, che non fosse espressione di un sistema e di una meccanica già vista, ma che potesse offrire opportunità concrete a tutti. Le idee su come realizzare il festival, su come volevamo crescesse la nostra creatura, poi si sono susseguite rapide. Ed eccoci qui ad avere fattezza di un festival del cortometraggio che crediamo possa dire qualcosa d’interessante, non un semplice festival, è un credo per noi”.

“Opportunità concrete, non chimere – prosegue Carpanzano- inteso nel senso che tutti i registi che risulteranno vincitori del Festival, saranno premiati con la produzione di un proprio lavoro o coinvolti nella realizzazione dei nostri prossimi progetti filmici. Il vincitore della sezione “Videoclip” sarà premiato con la regìa del prossimo videoclip musicale di Valerio Scanu, nostro ospite d’onore, che presumibilmente sarà girato proprio in Calabria, così come tutti i nostri lavori”.

“Per noi è importante che la Calabria sia al centro -continua Carpanzano- tanto quanto i giovani. Si, REFF è un Festival indirizzato principalmente a giovani registi emergenti, affinchè possano affermarsi come artisti autonomi. Il regista è ormai non più un tecnico, ma un vero e proprio artista con una propria poetica data dalla somma dei media che sceglie di utilizzare per esprimere il suo pensiero.

Tutti i codici inseriti concorrono, come le tecniche pittoriche o scultoree per gli artisti figurativi, alla realizzazione di quello che, a tutti gli effetti, è un pezzo d’arte: il film”. Quanto alla giuria, questa sarà “volutamente una giuria di tecnici. Critici, giornalisti, montatori, produttori, direttori della fotografia, sound designers, scevri da ogni condizionamento. La giuria non conosce la mia valutazione -dice il direttore- e giudicherà senza il mio intervento. Il nostro festival non è il festival della passerella, sebbene vi sia un “golden carpet” per gli ospiti, ma questo non oscura il contenuto, è solo un momento meramente introduttivo alle serate”.

Una peculiarità di questo Festival risulta essere la partnership con il G.O.I., il Grande Oriente d’Italia: in altre parole la Massoneria, partner d’eccezione, sostiene economicamente il Festival, assegnando un premio contro le mafie. “Il premio G.O.I. contro le mafie è stato orgogliosamente istituito allo scopo di denunciare ogni forma di criminalità organizzata, che è cancro del vivere civile della società. Il premio speciale verrà conferito al miglior corto che abbia trattato la tematica della lotta al malaffare, alla ‘ndrangheta e alle mafie tutte. Al vincitore verrà devoluto un premio in denaro, consegnato personalmente dal Venerabilissimo Gran Maestro Stefano Bisi, nostro ospite. -aggiunge Carpanzano- Vogliamo scardinare lo stereotipo populista legato alla presenza della Massoneria nei contesti socioculturali. Il G.O.I. non è altro che un’associazione filantropica capace di destinare importanti somme per iniziative culturali di spessore.

Non siamo il primo Festival a beneficiare del supporto del G.O.I., e con esso siamo molto impegnati nella lotta agli stereotipi. A questo proposito vi svelo che ci sarà anche un corto premiato per la delicatezza con cui ha trattato il tema lgbt. In cuor mio spero proprio che vinca il premio del web, e che il pubblico dia merito al fatto che gli stereotipi siano dannosi”.

Tra gli special guest, il cui parterre al completo sarà definitivamente reso noto in conferenza stampa, vi saranno Valerio Scanu, Lorenzo Lavia, Valeria Altobelli, Simone Nolasco, Valentina Persia, oltre che Daniela Rambaldi, figlia del tre volte premio Oscar Carlo Rambaldi, che accompagnerà sul palco un ospite extra-ordinario: E.T. l’extraterrestre.

Dopo il Festival, sono già in cantiere svariati progetti per il futuro. Tra questi, la realizzazione di un lungometraggio interamente girato in Calabria, sul “Breve trattato sulle coincidenze” di Domenico Dara (che terrà per REFF un workshop di scrittura creativa), “un testo di cui mi sono innamorato e di cui ho acquistato i diritti -svela Carpanzano- Stiamo creando una casa di produzione “home made” che lavori focalizzandosi sulla promozione della nostra terra e delle sue eccellenze”.