Rapina ad anziano, 6 arresti alle palazzine popolari di San Pietro Lametino

Catanzaro Cronaca

Dalle prime luci dell’alba di oggi, i Carabinieri del Gruppo di Lamezia Terme, supportati dai militari del Nucleo Cinofili di Vibo Valentia, hanno effettuato diverse perquisizioni nelle palazzine popolari di località San Pietro Lametino.

Contestualmente sono state eseguite sei ordinanze di custodia cautelare personale nei confronti di altrettante persone accusate di una rapina ad un anziano.

Quattro uomini sono finiti in carcere: Mario, Cosimo e Davide Bevilacqua rispettivamente di 42, 24 e 20 anni e Damiano Berlingeri, di 35 anni, già ben noti alla forze dell’ordine per precedenti specifici. Due donne invece sono state poste ai domiciliari: Antonella Berlingeri, 42 anni e Maria Jessica Bevilacqua, 22 anni.

Una settima persona è stata deferita alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori.

I FATTI | Tutto è iniziato una sera del 26 gennaio scorso a Sant’Eufemia, quartiere di Lamezia Terme, quando delle persone incappucciate hanno fatto irruzione a casa di un signore anziano che, svegliato dai rumori, è stato aggredito e minacciato con un coltello: “Dammi i soldi o ti ammazzo”.

A questo punto la vittima non avrebbe opposto resistenza consegnando ai malfattori quei pochi soldi frutto di una umile pensione e la tessera del bancomat con il relativo codice pin. Poi, velocemente come si erano intrufolati, i rapinatori si erano dileguati.

LE INDAGINI | Iniziano già da quella notte le attività dei carabinieri di Lamezia Terme che si mettono immediatamente alla ricerca di ogni indizio utile per poter identificare i malviventi.

Decine e decine di filmati delle telecamere del sistema di videosorveglianza cittadino analizzate scrupolosamente che hanno consentito di ricostruire dettagliatamente il percorso dei malfattori subito dopo la rapina.

Sette, infatti, i soggetti identificati che, a bordo di due autovetture, dopo un primo sopralluogo della via di accesso all’abitazione da colpire, si sarebbero divisi in due gruppi.

Alcuni sarebbero rimasti fuori a fare da palo mentre due di loro avrebbero fatto ingresso nell’appartamento. Perpetrata la rapina, poi, si scambiano a bordo dei veicoli e fuggono dalla scena del crimine.

Tre di loro, però, raggiungono il centro di Nicastro e, con il bancomat sottratto all’anziano signore, effettuano diversi prelievi di contanti presso uno sportello ATM. Poi, non contenti, si fermano al primo distributore di benzina e fanno rifornimento all’autovettura utilizzata per il colpo.