Ucciso per una precedenza sulla 106. Presunto assassino condannato a oltre 5 anni

Catanzaro Cronaca

Cinque anni e quattro mesi di carcere: questa la condanna inflitta nel processo col rito abbreviato a carico di Angelo Viscomi, il 27enne di Belcastro, accusato dell’omicidio preterintenzionale di Salvatore Gidari, ferroviere all’epoca 56 anni, deceduto dopo venti tre giorni di coma nell’estate del 2017.

La sentenza è arrivata oggi dal giudice per l'udienza preliminare Carmela Tedesco, davanti al pubblico ministero Graziella Viscomi, del tribunale di Catanzaro: Viscomi dovrà anche pagare il risarcimento del danno alla parte civile, da quantificare in altra sede.

I FATTI

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, che indagarono sull’accaduto, il 21 luglio dell’anno scorso la vittima avrebbe avuto una lite con l’imputato nata da un motivo alquanto banale, una mancata precedenza (LEGGI).

In quel frangente Viscomi avrebbe colpito con un calcio Gidari che, caduto a terra, avrebbe battuto violentemente la testa.

Soccorso l’uomo venne subito portato nell’ospedale del capoluogo, dove purtroppo vi morì, in coma, una ventina di giorni dopo. Il tragico episodio avvenne lungo la Statale 106 ionica, a Botricello, nel catanzarese.