Extra vergine di qualità: conclusi con Oliverio i lavori del Premio “Verga”

Crotone Attualità

Si è tenuto venerdì mattina, presso la sala oro della Cittadella regionale, il convegno dal titolo “Olivicoltura calabrese: quali opportunità per il rilancio della filiera”, con il quale è stato presentato il Premio “Verga” di Cotronei, riservato agli oli extra vergine d’oliva di qualità del Mediterraneo. Per la sesta edizione del concorso, promosso da Comune di Cotronei, Regione Calabria, L’Informatore Agrario, Arsac e Camera di Commercio di Crotone, sono stati registrati numeri eccezionali: circa duecento gli oli iscritti – provenienti non solo dalla Calabria, ma anche da Campania, Puglia, Basilicata, Sardegna e Sicilia - che ieri ed oggi sono stati oggetto di panel test certificati Mipaaf e che venerdì prossimo, a Cotronei, concorreranno per le categorie “fruttato leggero”, “fruttato medio”, “fruttato intenso”, “miglior packaging”, e “miglior olio certificato “ (nelle tre sottocategorie Igp, Dop e Bio).

Ha concluso i lavori del convegno, il Presidente della Regione Mario Oliverio, che ha ringraziato L'Informatore Agrario, il Sindaco di Cotronei e l'Arsac per il prezioso supporto a questa iniziativa, oltre che gli ospiti intervenuti.

"Abbiamo puntato molto su questa iniziativa - ha detto Oliverio - che comincia ad essere un punto di riferimento importante. Nella regione che è la seconda in Italia per produzione, è un paradosso che non ci siano iniziative di valorizzazione del comparto olivicolo-oleario. Per questo abbiamo voluto sostenere il Premio Verga, per proiettare un prodotto importante sui mercati. L'olivicoltura è il settore portante dell'agricoltura calabrese - ha precisato - Lo sforzo che stiamo facendo è quello di valorizzare questo prodotto in tutta la filiera. Dobbiamo recuperare un'impostazione che tenga conto di tutti i fattori legati alla filiera. Partendo dal segmento della produzione, tenendo conto in primis delle giuste tecniche di allevamento dell'olivo, per poter essere competitivi sui mercati. L'olivicoltura, inoltre, è fondamentale per una regione come la Calabria, in quanto primo fattore di difesa idrogeologica del territorio. Puntiamo molto sulla nostra produzione bio - ha aggiunto Oliverio - molto ricercata dal mercato e dai consumatori. In questi anni, comunque, qualcosa si è mosso. Ma rispetto al volume di prodotto di cui la Calabria dispone, ritengo ci siano grandi spazi per determinare il giusto valore aggiunto della produzione olearia. Dobbiamo spingere in questa direzione e quindi sostenere l'aggregazione del prodotto e lavorare ancora per la distintintività dello stesso. Siamo nelle condizioni di poterlo fare, grazie anche al riconoscimento Igp. Partiamo dal Premio Verga, con circa 200 oli provenienti da tutte le regioni del Sud e continuiamo a sostenerlo, ma dobbiamo andare oltre. Ho partecipato a Olio Capitale di Trieste - ha raccontato il Presidente - e Trieste, in quanto ad olivicoltura, non ha il patrimonio che possiede la Calabria. Noi dobbiamo lavorare quindi per organizzare una vera e propria fiera dell'olio in Calabria, coinvolgendo un patrimonio di aziende a livello nazionale. Ritengo che attraverso iniziative come questa, possiamo aiutare la nostra terra a recuperare ritardi del passato. Intendiamo infatti investire risorse importanti in questo comparto, non solo attraverso il Psr, e sostenere in modo particolare i giovani che vogliono insediarsi in agricoltura. Prima della fine della legislatura - ha sottolineato - pubblicheremo un nuovo bando per finanziare altri primi insediamenti, data la mole di domande di aiuto pervenute al primo bando. Questo comparto - ha concluso - può costituire una grande opportunità per creare lavoro e dare slancio all'economia calabrese, ricordando che l'agroalimentare, nella nostra regione, deve camminare di pari passo con l'attrattività turistica".

I lavori sono stati aperti, invece, da Mauro D’Acri, Consigliere regionale con delega all’Agricoltura, che ha sottolineato che uno dei pilastri della cultura calabrese è l'olivicoltura e che il Premio Verga, che ha preso grande slancio, consacra l'importanza di questo comparto. "Un comparto - ha affermato D'Acri - che in Calabria, seconda regione italiana produttrice di olio evo, necessita di essere valorizzato. Questo concorso ci ha dato lo spunto per programmare, per il prossimo anno, un evento ancora più rilevante. Uno dei nostri obiettivi principali - ha aggiunto - è quello di promuovere l'aggregazione, elemento fondamentale per il rilancio del settore, soprattutto dopo il traguardo del riconoscimento Igp dell'olio calabrese".

Sono seguiti i saluti istituzionali di Nicola Belcastro, Sindaco di Cotronei, che ha esordito: "Quella di oggi è una tappa intermedia del Premio Verga, che nasce a Cotronei, in seguito ad un confronto con le aziende operanti nel nostro territorio, con l'obiettivo di mirare alla qualità e alla competitività degli oli calabresi e del Mediterraneo. Volevamo rappresentare la possibilità di mettere in competizione le aziende puntando allo sviluppo della filiera olivicola - olearia. Nato con vocazione territoriale e provinciale, poi divenuta regionale, oggi il Premio Verga acquista rilevanza interregionale. I numeri parlano chiaro: 190 oli partecipanti, dei quali 74 calabresi ed il resto provenienti da tutto il territorio meridionale. A tal proposito voglio ringraziare la Regione, l'Informatore Agrario, l'Arsac ed il Gal Kroton, che hanno creduto in questo progetto e lo hanno sposato con entusiasmo e impegno. Quest'anno - ha concluso Belcastro -abbiamo un gruppo panel che unisce agli esperti assaggiatori calabresi, tanti altri provenienti da tutt'Italia, che stanno lavorando duro e con grande professionalità. Segno che la stessa qualità del concorso ha spiccato il volo".