Reggio: intesa su Ex Polveriera: "dall’emergenza abitativa alla legalità percepibile”

Reggio Calabria Attualità

È avvenuta presso la Prefettura di Reggio Calabria la sottoscrizione del protocollo d'intesa sulla realizzazione del progetto “Ex Polveriera: dall’emergenza abitativa alla legalità percepibile”. Hanno partecipato tra gli altri, il prefetto Ennio Mario Sodano, direttore dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.

IL TESTO DEL PROTOCOLLO

La Prefettura di Reggio Calabria rappresentata nel presente atto dal Prefetto, Michele di Bari;

L'agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità Organizzata rappresentata nel presente atto dal Direttore, Prefetto Ennio Mario Sodano;

Il Tribunale di Reggio Calabria rappresentato nel presente atto dal Presidente, Maria Grazia Arena;

Il Comune di Reggio Calabria rappresentato nel presente atto dal Sindaco, Giuseppe Falcomatà;

PREMESSO CHE l' Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (di seguito ANBSC)ha il compito di gestire ed amministrare i patrimoni confiscati, al fine della loro destinazione, per la restituzione degli stessi alla pubblica fruizione che avviene in via prioritaria, anche in ossequio ai principi enunciati dalla Corte Costituzionale con le Sentenze n.34 e n. 234 del 2012, con il trasferimento dei beni confiscati in favore dei Comuni;

la Prefettura di Reggio Calabria, nell'ambito delle funzioni attribuite dalla legge antimafia, recentemente rafforzate con l'entrata in vigore della Legge n. 161/2017, svolge un ruolo attivo per rendere concreta la restituzione al territorio dei patrimoni confiscati alla criminalità organizzata, intervenendo,anche tramite il Nucleo di Supporto, a rimuovere ogni ostacolo che impedisca il corretto e concreto utilizzo degli stessi;

il Tribunale di Reggio Calabria,con innumerevoli iniziative, ha da tempo favorito l'utilizzo immediato, già in fase di amministrazione giudiziaria, dei beni sequestrati e non definitivamente confiscati, che risultano idonei ad essere assegnati agli Enti locali ed alle Associazioni per finalità sociali;

il Comune di Reggio Calabria,nella restituzione alla pubblica fruizione dei beni confiscati ed acquisiti al patrimonio indisponibile dell'Ente, ha privilegiato la destinazione degli stessi alla risoluzione delle criticità sociali con particolare riferimento all'emergenza abitativa, anche attingendo a risorse pubbliche all'uopo destinate;

RILEVATA la presenza sul territorio del Comune di Reggio Calabria di una situazione di particolare criticità, motivo di forte allarme sociale ed ambientale che necessita di un ulteriore impegno specifico dei sottoscrittori, atteso che gli abitanti dell'area denominata "ex polveriera" nel quartiere Ciccarello, tra cui numerosi minori,versano in una situazione di assoluto degrado e risiedono in baracche e costruzioni fatiscenti, non dotate nemmeno dei servizi minimi essenziali;

CONSIDERATO CHE- il Comune di Reggio Calabria ha programmato la realizzazione di un intervento dibonifica e riqualificazione del sito, già presentato dall'Amministrazione nell'ambito del Programma di opere di cui al Patto per lo Sviluppo della Città Metropolitana di Reggio Calabria;

- per l'attuazione dell'intervento, come sopra programmato, si rende preliminarmente necessario provvedere allo sgombero delle famiglie ivi residenti;

- per tali motivi, il Comune di Reggio Calabria, a seguito di controlli e rilevamenti presso l'area, ha provveduto ad effettuare un censimento delle persone ivi residenti, come da documento allegato al presente atto sotto la lettera "A", ed ha già provveduto ad adottare alcune ordinanze di sgombero, a cui tuttavia non è stato possibile dare concreta esecuzione per la difficoltà di trovare un'idonea collocazione, anche temporanea, alle famiglie come sopra censite;

- l'ANBSC, nell'ambito della propria missionistituzionale, volta alla soddisfazione, attraverso l'utilizzo dei beni confiscati, dei bisogni sociali del territorio, si è resa parte attiva in questo difficile percorso, proponendo la messa a disposizione di beni confiscati in via definitiva, in gestione ed ancora non destinati, per la sistemazione temporanea dei nuclei familiari attualmente residenti presso l'area dell'ex polveriera di Ciccarello;

- il Tribunale di Reggio Calabria ha aderito alla strategia sviluppata dal Comune e dall'ANBSC manifestandosi disponibile, ove necessario, ad assegnare ulteriori unità immobiliari, confiscate in via non definitiva, per far fronte all'emergenza sociale rappresentata e, comunque, fino alla definizione del procedimento giudiziario nell'ambito del quale i beni risultano sottoposti a misura patrimoniale;

- la Prefettura di Reggio Calabria ha un ruolo di coordinamento per favorire la soluzione delle problematiche emerse nell'area su cui insiste la "ex polveriera" del quartiere di Ciccarello, nei limiti della propria mission istituzionale;

- le parti si sono dunque accordate per la realizzazione del progetto sociale volto alla soluzione delle problematiche abitative esistenti nell'area dell'ex polveriera di Ciccarello e intendono, dunque, con il presente atto, formalizzare i propri reciproci impegni;

- è opportuno condividere con la Questura di Reggio Calabria ed i Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, per quanto di competenza, le azioni poste in essere con la presente Intesa.