Archeologia: Pro Loco di Strongoli tutela la Tomba del console Marcello

Crotone Attualità

Per i volontari della Pro Loco di Strongoli è stata una domenica dedicata alla tutela del patrimonio archeologico e storico. I soci hanno deciso di attenzionare uno dei beni più rappresentativi del territorio, la Tomba del Console Romano Marcello che si presentava completamente ricoperta da erbacce e non fruibile ai visitatori.

Anziché approfittare del sole, del mare, con i primi caldi di stagione i volontari si sono recati di buon mattino in località Pizzuta di Giunti dove ad attenderli vi era la pulizia del mausoleo. Muniti di zappa, rastrello, forca, forbici e tagliaerba hanno ripulito completamente l'area rendendola sin da subito fruibile ai visitatori.

L’iniziativa è nata nell'ottobre scorso quando la Pro Loco di Strongoli ha segnalato all'Ispettore Onorario per la Tutela dei Beni Archeologici per il territorio di Crotone Paolo Nereo Morelli lo stato di abbandono del mausoleo di epoca romana (fine del I - inizi del II sec. d.C.) meglio noto come "Pietra du Tesauro" o "Pietra del tesoro", dove la tradizione popolare identifica la tomba di Marcello, morto combattendo contro Annibale in queste pianure. A seguito di questa segnalazione è stato eseguito un sopralluogo congiunto in località "Pizzuta di Giunti", a seguito del quale è stato accertato che il monumento era ancora in un discreto stato di conservazione ma compromesso da una folta vegetazione invasiva.

La Pro Loco ha chiesto così ufficialmente alla Soprintendenza per l'Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente l'autorizzazione a compiere la bonifica dell'area, consistente nell'eliminazione della vegetazione invasiva, allo scopo di valorizzare il sito mediante la realizzazione di pannellistica.

La Soprintendenza ha espresso parere favorevole alla bonifica dell'area vincolata e del monumento funerario romano da eseguire sotto il controllo dell'Ispettore Onorario Paolo Nereo Morelli e alla realizzazione di pannellistica ai fini della valorizzazione del sito su indicazione del funzionario archeologo di zona dott. Alfredo Ruga. Domenica 6 maggio dunque i volontari della Pro Loco, previa comunicazione alle autorità competenti, alla presenza di Paolo Nereo Morelli, hanno eliminato la vegetazione che ne oscurava il sito.

Nel frattempo è stata chiesta al Consorzio di Bonifica la rimozione del canale di irrigazione, ormai in disuso, che consentirebbe una fruizione migliore del sito. L'area è ora visitabile e fruibile per scolaresche e visitatori.