Crotone promuove lo Sport a scuola col Volley Day: ospite d’onore Ramon Gato

Crotone Sport

Dopo il volley day svolto a Crotone tramite Ramon Gato, testimonial d’eccezione ex atleta nazionale cubano che ha promosso la pallavolo nelle scuole con delle conferenze rivolte agli studenti, ma anche con attività pratiche in palestra al Liceo scientifico all’Itc Lucifero e al Nautico Ciliberto, sabato pomeriggio è stata la volta delle società della provincia di Crotone che sono presentate ognuna con una delegazione di Under 16,14 e 12 e si sono sottoposte ad allenamenti mirati sui 3 campi allestiti al Palakrò e seguiti dai tecnici.

Un centinaio di atlete divise per gruppi hanno preso parte finanche ad un allenamento fisico oltre che tecnico, ed hanno potuto affinare le loro tecniche di gioco sfruttando la presenza di ben 8 tecnici a loro disposizione anche con delle domande sul tema dell’allenamento.

Giovanni Capocasale ha espresso: “siamo soddisfatti di aver organizzato un evento simile a Crotone e nella sua provincia in collaborazione con la società di Cotronei che tanto bene sta lavorando nella propria città, credo inoltre che aver portato un personaggio con Ramon Gato nelle scuole e averlo fatto parlare con un centinaio di ragazzi di scuole medie ed un centinaio di ragazzi delle superiori abbia fatto bene al movimento della pallavolo così ben radicato sul nostro territorio grazie al lavoro dei tecnici e dei dirigenti che non si fermano mai di organizzare cose positive per i nostri giovani”.

“Da una statistica recente emerge che le capacità motorie dei nostri ragazzi sono sempre meno ampie e alcuni studi dimostrano che saranno prossime allo zero per il 2020. Tanti quindicenni — spiega Mario Bellucci, tra gli autori dello studionon sanno andare in bici. Di correre non se ne parla, il camminare è ridotto a pochi metri al giorno. Il livello di mineralizzazione delle ossa si abbassa: non è un caso che a scuola tanti ragazzi siano perennemente infortunati. La loro muscolatura è così poco tonica da creare problemi di postura: dopo pochi minuti in piedi devono sedersi. Sono stanchi. Adolescenti col fisico da anziani”.

A 15 anni, 58 ragazzi su 100 hanno forza nelle braccia insufficiente o scarsa, 78 falliscono sul fronte gambe. Bocciati 68 studenti su 100 per la resistenza, 50 in velocità e 47 nella coordinazione, i risultati peggiorano di anno in anno”.

“Nessuno si occupa più di sviluppare le capacità condizionali dei nostri ragazzi. Assecondati dalle famiglie, considerano lo sport solo come una delle tante opzioni per il loro tempo libero cambiando specialità di anno in anno senza padroneggiarne nessuna. Il gioco nel cortile, quello che permetteva lo sviluppo armonico involontario del corpo, è scomparso. Dal rincorrersi, saltare la corda, lanciarsi la palla ci si è ridotti all’immobilità dell’appartamento e del videogioco”.