‘Ndrangheta: Coldiretti, ora progetti per i prodotti “Made in Calabria”

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Accogliamo positivamente l’approvazione all’unanimità da parte del Consiglio Regionale della Calabria la proposta di Legge “Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità dell’economia responsabile e della trasparenza”. Questo il commento di Coldiretti Calabria sulla normativa licenziata frutto di due proposte di Legge quella del presidente della Commissione Consiliare contro la ‘ndrangheta Arturo Bova e l’altra di iniziativa della Giunta Regionale.

Certamente - dichiara Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria - la Legge Regionale, nella sua impostazione “non parcellizzata ma organica”come ha relazionato Bova, ribadisce la necessità di un impegno contro la criminalità organizzata che intossica il corpo sociale e rafforza, alle nostre latitudini la legislazione nazionale. Adesso – continua – ci deve essere un immediato impatto con sistematici percorsi e progetti di rinnovamento civile ed economico.

È di rilievo l’impostazione a 360 gradi della legge e nel tenere conto del business della criminalità organizzata che va dal campo alla tavola e acclarato anche dalle indagini della magistratura,– Molinaro chiede – progetti e iniziative per contrastare il fenomeno della contraffazione sui prodotti agricoli ed agroalimentari “Made in Calabria” che sottraggono oltre un miliardo di €uro l'anno nonché sulle triangolazioni sui prodotti non italiani e nemmeno europei che in Calabria trovano connivenze e complicità in particolare su alcune filiere come l'olio di oliva e il succo d'arancia”.