Rossano, svolto l’incontro di Age sulla comunicazione del bambino

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La sezione territoriale “Jonio cosentino” dell’Age (Associazione italiana genitori), ha celebrato la Festa del tesseramento 2018. I lavori di introduzione sono toccati al sociologo e giornalista Antonio Iapichino, il quale ha fatto notare l’importanza della famiglia come fulcro della società.

La presidentessa di sezione, Vittoria Paletta, invece, ha riferito che l’Arcivescovo di Rossano Cariati, monsignor Giuseppe Satriano ha designato Don Vittorio Salvati consulente spirituale dell’associazione. Una novità che consentirà di arricchire il percorso formativo dei soci, anche sotto l’aspetto spirituale.

Lo stesso sacerdote, nell’accettare l’incarico, ha espresso compiacimento per la possibilità di operare all’interno del sodalizio che si occupa di coloro che quotidianamente sono impegnati a educare e formare, vale a dire, i genitori.

Il vicario episcopale per la cultura, don Giuseppe De Simone, ha sottolineato che la Chiesa ha sempre dato rilevanza al ruolo della famiglia. Ha fatto notare come i genitori incidano nell’educazione dei figli. Citando ‘Amoris laetitia’, la seconda esortazione apostolica di Papa Francesco, don De Simone ha parlato dell’amore che si vive nella famiglia.

La logopedista Laura Rizzo ha relazionato sullo sviluppo delle abilità comunicative nei primi due anni di vita: il ruolo dei gesti e il potenziamento della comunicazione precoce. Ha spiegato che fin dalle prime settimane di vita i bambini iniziano a comunicare e i genitori hanno un ruolo attivo nella stimolazione degli aspetti comunicativi. <

“l bambino – ha detto - manda segnali di richiamo che hanno l’avvio da sensazioni fisiche (fame, freddo, sonno…) suoni o vocalizzi di piacere in maniera inconsapevole. Il genitore decodifica questi segnali, mettendoli in relazione al contesto”.

La dottoressa Rizzo, inoltre, ha riferito che dopo i 7-8 mesi il bambino capisce di essere in grado di modificare attivamente l’ambiente che lo circonda. Manda dei segnali in modo consapevole. Infatti, grida e pianti diventano significativi ma, soprattutto, i bambini iniziano a comunicare usando anche la gestualità. La logopedista, per di più, ha spiegato che, man mano che il bambino cresce, i gesti mutano in modo da comunicare sempre maggiormente, in maniera non verbale, con gli adulti che gli stanno attorno. Il bisogno, quindi, di saper decodificare tali gesti e stimolare sempre di più il piccolo a una maggiore condivisione comunicativa.

Alla psicologa dello sviluppo, educazione e benessere nonché esperta in neuropsicologia clinica, Maria Toscano, è stata affidata la relazione sullo sviluppo dell’intelligenza emotiva nella relazione madre-bambino. Ha spiegato che l’ascolto della voce della madre nel primo anno di vita produce lo sviluppo delle abilità sociali comunicazionali dell’infante.

La dottoressa Toscano, inoltre, ha evidenziato che le emozioni hanno un ruolo fondamentale nella nostra vita fin dalla nascita. Ha sottolineato, poi, che le emozioni sono alla base dello sviluppo della personalità del bambino: hanno un riflesso diretto sullo stato di salute e svolgono un ruolo rilevante per la socializzazione. Infine, ha parlato della ‘sintonizzazione emotiva e affettiva’.

“I bambini – ha detto - sono estremamente vigili rispetto a tutti i comportamenti non verbali della madre: posizione del corpo, espressione facciale, gestualità, tono della voce. Il segreto è predisporsi all’ascolto, essere disponibili e darsi del tempo”.

Soddisfazione per l’ottima riuscita dell’evento è stata espressa dai componenti del Consiglio direttivo dell’Age Jonio cosentino e dalle dottoresse Eliana e Marilina Noto, socie dell’Age e partner nella pianificazione dell’incontro.

“L’iniziativa – hanno commentato le titolari dell’omonima farmacia rossanese – ha rappresentato senza dubbio un momento di crescita e di confronto. In attesa che giungano le parole, la possibilità di comprendere con maggiore consapevolezza i messaggi non verbali che arrivano dai bambini”.