Borseggiatrice in ospedale, ruba carta di credito e poi fa acquisti. Beccata
Una donna dal portamento distinto che, come in tanti, va in ospedale e ha attente nelle sale d’attesa dei reparti, apparentemente per effettuare qualche visita di controllo.
Ma, purtroppo lei, Teresa Ciriaco, 35enne, non sarebbe stata una paziente ma una presunta borseggiatrice. La donna avrebbe infatti approfittato di quei momenti per aggirarsi fra corridoi e sale d’attesa in cerca di borse o giubbotti incustoditi all’interno dei quali poter frugare.
Ed è proprio in una di quelle borse lasciate momentaneamente da un addetto ai lavori dell’ospedale lametino che la 35enne avrebbe rubato un portafogli con dentro banconote e una carta di credito.
Poco dopo, sarebbe uscita fuori con il bottino per andare a spendere il più possibile in un centro commerciale non molto distante.
Il trucco - hanno spiegato i carabinieri - è semplice: fare piccoli e diversi pagamenti sotto la soglia dei 25 euro, così da non dover inserire il codice pin della carta, sfruttando il sistema contactless.
Ma sfortunatamente per la donna, la disponibilità di acquisto della carta era limitata quindi il circuito bancomat non ha permesso di continuare con gli acquisti.
Tuttavia la stessa ha proseguito provando ad effettuare pagamenti. A questo punto la commessa, insospettita, ha allertato i carabinieri chiamando il 112.
Una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Lamezia Terme è arrivata immediatamente sul posto. La donna, visibilmente agitata, non è riuscita a fornire delle giustificazioni ai militari sul possesso di quella carta e, pertanto, sono stati approfonditi gli accertamenti.
Contestualmente, infatti, un’altra pattuglia si è recata in ospedale a seguito di una denuncia di furto proprio di un portafogli e di una carta di credito.
L’incrocio dei dati e l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza dell’ospedale ha permesso agli investigatori di ricostruire la dinamica dei fatti.
La donna è stata quindi arrestata per furto e utilizzo fraudolento di carte di credito e a seguito di convalida sottoposta ai domiciliari.
