Regione, la commissione consiliare approva due proposte di legge

Calabria Attualità

Sono due le proposte di legge approvate oggi dalla prima commissione consiliare “Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale”, presieduta dal consigliere Franco Sergio. La prima proposta dal titolo “Integrazioni alla legge regionale del 5 gennaio 2007, 1 (Istituzione e disciplina del Consiglio regionale delle Autonomie Locali) è diretta - come ha illustrato Sergio - “ad aggiornare le disposizioni normative della legge regionale al dettato della normativa nazionale che ha soppresso la Provincia di Reggio Calabria con la contestuale istituzione della relativa Città Metropolitana. Specificamente, introduce l’esercizio della facoltà di delega per i membri di diritto in caso di impedimento a partecipare alle sedute del C.A.L. In particolare, tale introduzione - come ha evidenziato Franco Sergio - va a colmare un vuoto normativo che nella precedente legislatura ha causato non pochi problemi in ordine al normale svolgimento dei lavori del C.A.L. proprio per la difficoltà di conciliare i gravosi impegni istituzionali dei presidenti delle Province e dei sindaci dei Comuni capoluogo con l’attività del Consiglio delle Autonomie Locali”.

Successivamente, l’organismo ha proceduto - alla presenza del dirigente del Settore Legalità e Sicurezza della Giunta regionale, Innocenza Ruberto - all’esame della proposta di legge 214/10^ (d’iniziativa dei consiglieri Bova, Arruzzolo, Cannizzaro, Nicolò, Graziano, Morrone, Romeo, Giudiceandrea, Sergio, Neri e Battaglia) recante: “Interventi regionali per la prevenzione ed il contrasto della criminalità organizzata e per la promozione di una cultura della legalità e dell’economia responsabile” e di quella n. 215/10^ d’iniziativa della Giunta recante: “Modifica alla legge regionale 16 ottobre 2008 n. 31”.

Il testo in discussione su cui la Commissione ha espresso oggi parere favorevole è quello rinviato alla Prima Commissione per un riesame, su richiesta della Commissione Bilancio. Su proposta del presidente Sergio - dei 22 emendamenti depositati a firma del consigliere Bova - l’organismo consiliare ha esaminato quelli finalizzati all’acquisizione delle indicazioni poste dalla Commissione Bilancio, rinviando al vaglio dell’Aula gli aspetti sostanziali.

Nell’illustrare preliminarmente il testo, il consigliere Bova “sottolineando l’importanza della proposta normativa, aveva tra l’altro evidenziato l’urgenza di approvarla per rendere fruibili i fondi e dunque le opportunità previste dai tre Protocolli firmati con i Ministeri: ‘Liberi di scegliere’; Contrasto al fenomeno del caporalato e Contrasto alla ludopatia e al gioco d’azzardo’”. Alla seduta hanno preso parte i consiglieri: Bova, Battaglia, Morrone e Nucera.

La Commissione regionale contro la ndrangheta, presieduta dal consigliere Arturo Bova, ha audito nel corso dei lavori odierni gli ingegneri Luongo, Marra e Ruffolo, dirigenti e funzionari del compartimento Anas - Calabria, in ordine ai problemi emersi sui lavori di ristrutturazione e di rifacimento della Statale 106 ionica lungo il 4 tratto, dalla svincolo di Squillace allo svincolo di Simeri Crichi, e sui lavori di prolungamento della Statale 280 dei ‘Due Mari’, dallo svincolo Sansinato, allo svincolo Germaneto.

“C’è un’evidente segnale di degrado dell’asfalto lungo i due percorsi, con gravissime conseguenze anche per la sicurezza di chi vi transita. Non è il caso di ricordare – ha detto il presidente Arturo Bova a conclusione dei lavori – che vi è in corso una iniziativa della magistratura ordinaria per verificare inadempienze e responsabilità, ma, parimenti, anche la Regione Calabria ha deciso di avviare una propria indagine conoscitiva per valutare in via amministrativa il danno arrecato alla nostra popolazione.

“Oggi – ha continuato Bova – abbiamo ascoltato dalla viva voce dei rappresentanti dell’Anas i provvedimenti adottati e le verifiche effettuate dall’azienda, resta però il fatto che simili episodi, gravi e insopportabili, si sono trasformati in una sorta di marchio per la Calabria, di nuovo riportata sotto i riflettori della grande informazione nazionale come esempio negativo. Il danno di immagine è forte – ha concluso Bova – ma è ancora più insopportabile che ingenti risorse pubbliche per centinaia di milioni di euro non aiutino la nostra regione a crescere e svilupparsi con l’ammodernamento di importanti snodi infrastrutturali strategici. Anzi, diventano zavorra che appesantisce ulteriormente ogni ipotesi di rilancio dei servizi e dell’economia”. Ai lavori della Commissione hanno contribuito con i loro interventi i consiglieri Giovanni Arruzzolo, Domenico Battaglia, Giuseppe Ennio Morrone e Franco Sergio.