Università, in arrivo 128 milioni di euro

Calabria Attualità

Sono 128 i milioni di euro che arriveranno per il sistema universitario calabrese. È quanto ha assicurato il presidente della Regione, Mario Oliverio. Per il governatore il pilastro fondamentale dello sviluppo è l’università. Da qui la decisione di “investire in questa direzione e farlo in una visione, in un approccio nuovi con il sistema universitario”.

Con il presidente Oliverio, nello University Club, nel per il convegno moderato prorettore delegato al Centro residenziale dell’Unical Luigino Filice, i rettori Gino Mirocle Crisci dell’Università della Calabria, Pasquale Catanoso dell’Università degli studi Mediterranea di Reggio Calabria, Salvatore Berlingò dell’Università per stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria.

Abbiamo allargato gli investimenti in questa direzione- ha informato il presidente della Regione - siamo passati da 2 milioni e 900mila euro a 5 milioni di euro all’anno; quest’anno abbiamo deciso di investire ulteriormente in questa direzione”

“Nel 2016 abbiamo deciso con le Università calabresi di sottoscrivere un accordo di programma- ha ricordato Oliverio- per evitare la frammentazione degli interventi ma soprattutto per spingere verso la costruzione di un sistema universitario in Calabria che consentisse di superare campanilismi, localismi, per avere una visione unitaria del rapporto tra l’università e le istituzioni, a partire dalla Regione. E’ stata una impostazione che in passato mai ha avuto questo respiro, che incomincia a dare frutti, determinata da una precisa volontà politica.”

“Oggi - ha ripreso- investiamo, attraverso il sistema universitario, 128 milioni di euro, sanciti nel piano strategico alta formazione. Risorse che noi trasferiamo alle università, non con una operazione burocratica ma su un progetto preciso, con obiettivi chiari, con noi definiti attraverso una interlocuzione stringente. Il primo di questi obiettivi- ha indicato alla platea- è investire per allargare le opportunità della conoscenza”.

“Fin dal 2015- ha spiegato ancora- abbiamo stanziato quasi 2,4 milioni di euro l’anno di risorse aggiuntive oltre quelle ministeriali per il diritto allo studio, garantendo una borsa a più di 1300 giovani nelle prime due annualità. Abbiamo già dato avvio a importanti linee di azione e grazie ai primi bandi del POR Calabria e sono circa 250 i ricercatori che saranno impiegati nei progetti di R&S o nei servizi innovativi attivati dalle Piccole e Medie imprese beneficiarie. Un primo risultato che contiamo di veder aumentare nelle prossime settimane via via che le procedure arriveranno a completamento. Molte altre sono le misure in cantiere”.

“Abbiamo un sistema universitario che ha saputo affermarsi come punto di eccellenza nella formazione dei nostri giovani che però oggi ha bisogno di essere sostenuto in un processo di adeguamento, di rinnovamento dei laboratori, delle strutture di didattica come è necessario. Altra scelta compiuta- ha proseguito- è stata quella di dare alle università l’opportunità di rinnovare e potenziare le strutture di didattica, con 41 milioni di euro. Altro importante investimento è stato destinato per l’efficientamento energetico.

“Si è superata la logica dei campanilismi- ha precisato all’Unical il presidente Oliverio- anche attraverso una visione che tiene conto anche della specializzazione delle singole università. Per quella di Catanzaro, ad esempio, abbiamo investito per quanto riguarda le specializzazioni mediche. Si è fatto strada un percorso importante. A distanza di un anno e mezzo cominciano a venire i risultati: i dati, ricordati dal prof. Filice dell’Unical, mostrano una inversione della perdita di immatricolazioni con un +8% il tasso di iscritti, di perdita di ricercatori con 20% giovani ricercatori, e si registra un + 30 % di garanzia nel diritto allo studio.

“La programmazione regionale deve avvalersi degli attori fondamentali per essere portata alla realizzazione degli obiettivi. In questo caso c’è un sistema universitario che insieme alla Regione ha programmato ed è soggetto attuatore. La Regione deve spogliarsi dalla gestione. E’ quello che stiamo facendo, con concretezza. In Calabria ci sono segni di una inversione di trend, in più campi e settori. Stiamo producendo un lavoro di notevole importanza; il sistema universitario in questo percorso è fondamentale per il processo di cambiamento. Il nostro sistema delle imprese, quello territoriale possono e devono e giovarsi dei risultati della conoscenza, del patrimonio delle professionalità e delle competenze. Ringrazio per questo- ha concluso Oliverio- i rettori, il sistema delle università che considero il motore di un grande progetto di cambiamento che la Calabria può realizzare”.