“L’acqua elemento fonte di vita”: convegno e premiazione concorso fotografico a Reggio

Reggio Calabria Tempo Libero

Grande partecipazione di pubblico ha registrato il convegno organizzato da Bluocean e Kiwanis “L’acqua elemento fonte di vita. Tra mutamenti climatici e politiche di azione globale”.

L’evento si è tenuto nei giorni scorsi al Castello Aragonese di Reggio Calabria a conclusione della grande mostra internazionale “Water Warriors” di Lynn Johnson. Il Convegno è stato introdotto dai saluti del Presidente del Kiwanis Città dello Stretto Prof. Domenico Aquilino.

Ad aprire e moderare i lavori, Francesco Scarpino Amministratore Unico di Bluocean, che ha evidenziato la preziosa mission dei fotografi documentaristi che diventano testimoni di storie spesso difficili; che riescono ad essere conosciute e quindi ad esistere, proprio grazie al lavoro di questi straordinari, e molte volte impavidi, reporter. La partnership tra Bluocean e National Geographic – continua Scarpino – ha permesso di avvicinare il grandi fotografi del nostro tempo in maniera privilegiata a Reggio Calabria. Con loro si avvicina un mondo fatto di straordinaria professionalità e grande umanità, dote imprescindibile per raccontare con immagini le delicate cronache del nostro tempo.

Carla Sorgiovanni, Responsabile regionale di Save the Children sottolinea come l’emergenza acqua è da intendersi come tale sia in assenza che in eccesso della stessa. I due estremi ci portano nel primo caso a parlare di siccità, con tutte le conseguenze che ne derivano: carestie, malnutrizione, malattie, morte; nel secondo caso creano emergenze di diversa natura quali ad esempio le alluvioni che sempre più spesso stanno interessando l’Italia. Save the Children è presente nel fronteggiare entrambe le situazioni.

In diversi paesi del mondo la siccità causa elevati tassi di mortalità di bambini soprattutto sotto i cinque anni di età, 4 vittime su 5 sotto i due anni, età in cui un sistema immunitario indebolito e compromesso dalla malnutrizione è più facilmente aggredito da malattie che potrebbero essere facilmente prevenibili e curabili. E’ impressionante pensare che ogni minuto, nel mondo, due bambini vengono uccisi dalla polmonite prima di avere compiuto i 5 anni. La grave siccità che ha colpito nel 2017 il Corno d’Africa ha lasciato circa 15 milioni di persone senza acqua e cibo. Save the Children interviene con numerosi programmi salvavita allestendo cliniche mobili, fornendo cibo terapeutico e medicine, effettuando trasporto d’acqua, educazione sanitaria ecc.

Dall’altra parte le alluvioni causate dalle piogge abbondanti in territori che non sono preparati a reagire e dove oltre all’intervento in emergenza diventa fondamentale la prevenzione. Save the Children con il programma CUIDAR – La cultura della resilienza ai disastri tra bambini e adolescenti – ha incentivato la partecipazione dei minori di 4 città italiane (tra cui Crotone dove i giovani hanno voluto focalizzare la propria attenzione proprio sui rischi e le conseguenze delle alluvioni sul proprio territorio). Dai workshop e da momenti di consultazione sono emerse esperienze e necessità di un ambiente sicuro. La creazione di una cultura della prevenzione è indispensabile per gestire efficacemente le calamità e ridurre il rischio di catastrofi. I minori che hanno partecipato al CUIDAR hanno stilato un decalogo di linee guida per la prevenzione e gestione delle emergenze che sarà diffuso a livello nazionale ed internazionale.

Carlo Tansi, Dirigente Regionale della Protezione Civile, nel presentare le fragilità del territorio calabrese, definita da Giustino Fortunato “uno sfasciume pendulo sul mare” e il rapporto tormentato con l’acqua; spiega la forte caratterizzazione del territorio e della sua orografia, la presenza di fiumare, aggredite e rimodulate in modo innaturale nella loro forma; ha sottolineato la totale mancanza di memoria dei residenti che hanno violentato il territorio con costruzioni dissennate, alvei di fiumare e spazi che avrebbero dovuto rimanere tali e invece sono stati inghiottiti dal cemento; lì dove anche i terremoti avrebbero dovuto insegnare quanto siano importati le vie di fuga in caso di sisma si trovano aree urbane altamente a rischio dovuto ad un’urbanizzazione selvaggia e senza scrupoli.

Tansi ha anche rimarcato le straordinarie peculiarità geologiche, naturalistiche e ambientali che rendono unico il territorio calabrese e i suoi prodotti. Le acque minerali calabresi, sottolinea con orgoglio Tansi sono le migliori d’Italia così come i vini, frutto di una terra e di un ambiente con proprietà straordinarie.

La forte caratterizzazione e il legame con il territorio e la “sua” acqua sono stati presentati dal Direttore Generale del Parco Nazionale d’Aspromonte, Dott. Sergio Tralongo, che ha illustrato la politica del Parco in termini di tutela e valorizzazione del prezioso elemento. Il Direttore ha anche presentato la candidatura del Parco dell’Aspromonte e dei suoi geositi a patrimonio dell’Unesco; candidatura che ha già superato brillantemente i primi step di valutazione.

Ha concluso i lavori Francesco Garaffa, Luogotenente Kiwanis Div. 13 Calabria Mediterranea, che ha ringraziato la Bluocean e il Kiwanis città dello Stretto, i relatori per i preziosi contributi forniti ricordando che la principale mission del Kiwanis è l’intervento concreto in aiuto ai bambini che sono in difficoltà specie nelle zone più deboli del pianeta.

L’appuntamento ha condiviso la tematica con un concorso fotografico bandito da Bluocean e Kiwanis Città dello Stretto e rivolto alle scuole cittadine. La risposta al bando è stata molto numerosa.

In conclusione di serata sono stati premiati gli studenti vincitori 1° classificata Gaia Pellicanò (Convitto Nazionale Campanella), 2° classificati Bruno Barillà e Paolo Stillitano (Convitto Nazionale Campanella), 3° classificati Gioele Romeo, Domenico Tedioso e Gualtiero Cioeta (Liceo Scientifico Alessandro Volta); menzioni anche a Emanuele Lentini (Scuola Media Oppido Mamertina) e Andrea Ragusa (Liceo Artistico Preti-Frangipane).

I vincitori potranno partecipare gratuitamente ad una sessione didattica del Bluocean’s Workshop, evento di alta formazione fotografica patrocinato da National Geographic e diretto da grandi personalità del mondo della fotografia e del photoediting.