Infrastrutture, Pugliese: l’Europa non può non guardare allo sviluppo del versante ionico

Crotone Infrastrutture
Pat Cox

“L’importante occasione della visita in Calabria di Pat Cox, coordinatore del Corridoio europeo Scandinavo-Mediterraneo, porta all’attenzione dell’Unione l’assoluto isolamento del versante ionico dal resto d’Europa” è il commento del Presidente della Camera di commercio di Crotone Alfio Pugliese sul tema infrastrutturale.

“La visita di Cox, incentrata sullo sviluppo del sistema dei trasporti europeo in Calabria secondo le linee del piano regionale dei trasporti approvato dalla Regione e coordinato con il Piano europeo Ten-T, avrebbe dovuto approfondire i temi relativi al trasporto ferroviario, stradale, aereo e marittimo, con particolare attenzione alle criticità ed ai punti di sviluppo – ricorda Pugliese – In realtà, la vera e prioritaria criticità è rappresentata dal completo isolamento infrastrutturale della nostra provincia: mentre altrove si ragiona di Alta Velocità, a Crotone le imprese ed i cittadini sono stati spogliati del diritto basilare alla mobilità e le conseguenze sono dannosissime”.

“Al costo sociale delle innumerevoli morti di chi percorre la Strada Statale 106, si aggiunge il costo economico legato alla carenza infrastrutturale che grava sulle aziende del territorio e le rende spesso poco competitive rispetto ai competitor – prosegue il Presidente Alfio Pugliese - in un mondo sempre più caratterizzato dalla globalizzazione, un territorio senza un’efficace ed efficiente sistema logistico vede seriamente compromesso il proprio sviluppo economico. A pagare questa esosa ‘bolletta logistica’ sono soprattutto il settore della produzione industriale e quello turistico”.

Eppure la rete stradale Ionica, rientrante a livello europeo nella cosiddetta rete Comprehensive, (ossia aggiuntiva e meno prioritaria rispetto alle infrastrutture strategiche denominate ‘Core network’ ma ad esse imprescindibilmente legate), rimane l’unica via di accesso del versante Ionico al citato Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, fondamentale per raggiungere a Sud i Paesi del Mediterraneo e a Nord il resto d’Europa e necessita, pertanto, di un adeguato sviluppo”.

“Proprio nel momento in cui il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha acconsentito, all’unanimità, alla realizzazione della Seconda Tratta del Terzo Megalotto della SS 106 ‘Sibari-Roseto Capo Spulico’, il tratto Sibari-Crotone continua a balzare alle cronache per i deficit in termini di sicurezza e percorribilità”.

“Analogo discorso si potrebbe fare con riferimento alla rete ferroviaria, su cui ancora si discute di elettrificazione o con riferimento all’aeroporto, infrastruttura essenziale per la quale non si evince nessuna certezza né in merito alla riapertura né ai progetti di sviluppo in seno al sistema aeroportuale calabrese”.

“Infine, va richiamata una riflessione sul porto di Crotone, un giacimento sommerso che attende solo di essere valorizzato. Tuttavia, per farlo bisogna estendere la visione oltre Gioia Tauro ed integrare tale importante infrastruttura nell’ambito di una strategia che riguarda l’intero versante Jonico – prosegue il Presidente Pugliese - Come già evidenziato in passato, il porto di Crotone, grazie alla sua posizione geografica, si candida a divenire un ‘porto satellite’, ovvero un’infrastruttura per la gestione in entrata di merci provenienti dai paesi emergenti dell’Estremo Oriente ed in uscita dirette ai principali hub internazionali.

Inoltre, con riferimento alle potenzialità per il turismo, l’infrastruttura crotonese ha attestato di essere attrattiva sia dal punto di vista della crocieristica che della nautica da diporto”. “Tutti questi aspetti – conclude – devono essere valutati congiuntamente dagli enti interessati, affinché le istituzioni locali, regionali e nazionali, agiscano in sinergia portando all’attenzione dell’Unione Europea l’urgente questione della mobilità della provincia di Crotone”.