Accusato di truffa al Ssn: il fatto non sussiste, assolto l’ex vice sindaco di Bisignano

Cosenza Cronaca

L’ex vice sindaco di Bisignano, Damiano Grispo, è stato assolto dal gup del Tribunale di Cosenza Giuseppe Greco che ha infatti sentenziato il non luogo a procedere “perché il fatto non sussiste”.

L’ex amministratore era stato accusato di truffa ai danni del Servizio sanitario nazionale e falso in certificati, per aver prescritto ad un suo paziente alcuni farmaci contenenti del Fentanil.

La pubblica accusa, nel 2016, aveva richiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale bruzio, la misura dell’interdizione nei confronti di cinque medici di Bisignano, tra i cui Grispo.

Per gli inquirenti i medici avrebbero prescritto dei farmaci oppiacei a tossicodipendenti che avrebbero poi ceduto a terzi gli stessi farmaci stessi, dando luogo a quello che fu definito il “sistema Bisignano”.

Tuttavia, nel luglio sempre del 2016, il Tribunale della libertà di Catanzaro aveva accolto il ricorso di Grispo, annullando l’ordinanza interdittiva.

Dopo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal Pm, quattro dei cinque medici imputati avevano patteggiato la pena, mentre i legali di Grispo, Luigi Malomo e Nicola Carratelli, avevano insistito per il non luogo a procedere affermando che l’attività del medico fosse riconducibile a finalità terapeutiche.

Il 2 maggio dello scorso anno, il Gup ha disposto una perizia per verificare se le prescrizioni dei farmaci oppiacei rilasciate da Grispo fossero da considerare strettamente finalizzate all’uso terapeutico, nominando come perito Giacinto Bagetta, ordinario di farmacologia.

Quest’ultimo ha quindi depositato il suo elaborato nell’ottobre del 2017, concludendo la perizia affermando che le prescrizioni servissero per quelle finalità.

Questa mattina il Pm ha ribadito le sue richieste, insistendo per il rinvio a giudizio dell’imputato, mentre i legali hanno evidenziato l’insussistenza dei reati contestati.

Così, dopo una lunga camera di consiglio, il Gup ha emesso la sentenza di non luogo a procedere nei confronti di Grispo, per insussistenza dei fatti contestatigli.