Cambiamo pelle ma non anima

Calabria Attualità

Chi, come di consueto, avrà aperto in questo momento il nostro giornale probabilmente sarà rimasto un po’ spiazzato. Qualcosa di diverso: colori meno sgargianti, altro che non sembra apparentemente al solito posto. Forse un primo disorientamento ma - senza necessariamente crucciarsi troppo - noterà anche che molto è stato rimesso proprio lì dove è sempre stato: al suo posto e senza grandi sconvolgimenti.


la Redazione

CN24 ha cambiato pelle: colpa forse dell’inverno, delle temperature più frizzanti, di un nuovo anno che stimola ad altre imprese e sorprese.

Ma niente paura! Il cuore e soprattutto l’anima di questo giornale non sono affatto mutati.

Come sempre il più puntuale possibile; come sempre il più attuale possibile; come sempre il più attendibile possibile: tutti i giorni, 365 giorni all’anno, dall’alba a notte fonda; festivi, lavorativi e sante ricorrenze incluse.

Dopo quasi dieci anni era ora. Qualcuno dirà anche che si sarebbe potuto fare prima. Altri - a dire il vero - ce l’hanno insistentemente chiesto per mesi.

Non era facile! Ce ne siamo accorti strada facendo. Un quotidiano come il nostro non è solo ciò che appare ai lettori a prima vista.

È un insieme di contenuti, divenuti centinaia di migliaia, tra loro collegati e strettamente connessi a farne l’imponente insieme di un archivio storico e digitale interrogabile e consultabile da chiunque e da dovunque.

È fatto di quello che i tecnici definiscono un “back-end”, in questo caso però cucito - come un abito sartoriale - “su misura” per la nostra redazione, per le sue esigenze; con sistemi personalizzati, sviluppati ed adattati ad hoc e che, minuto per minuto, ora dopo ora, giorno dopo giorno, sono implementati - e continuano ad esserlo - a tal punto da trasformarli in un enorme leviatano informativo e operativo.

Per fare un esempio, calzante alla nostra attualità, si potrebbe azzardare un paragonare con l’ex autostrada Salerno-Reggio Calabria: costruirne una nuova era quasi impossibile, ammodernare l’esistente uno sforzo sovraumano.

Sarcasticamente, e proprio per non cadere nelle infinite lungaggini vissute da quell’importante infrastruttura, abbiamo dovuto ragionarci su attentamente, affidandoci alle professionalità migliori, affinché il “cantiere” si aprisse e si chiudesse in tempi ragionevoli e senza il minimo disagio per i lettori, che sono il patrimonio più bello e importante della nostra testata.

Oggi, così, arriviamo a voi rinnovati nell’aspetto esteriore - una sorta di lifting - ma anche in quello interiore.

Faccia nuova, ancora più pulita. Un sistema al passo dei giorni nostri: consultabili ancor più facilmente tanto dal computer che dagli smartphone e tablet, oramai appendici insostituibili non solo della generazione Millennials quanto anche di quelle più attempate (e sono in tanti!).

Rinnovati anche nell’aspetto interiore. Quello, cioè, invisibile ma che consente a tutti voi di accedere ai nostri contenuti: ora con maggiore affidabilità, velocità di consultazione, immediatezza di risposta alle interrogazioni.

Non crediamo di aver fatto il lavoro migliore. Di certo abbiamo lavorato nel migliore dei modi, perché abbiamo lavorato per voi.

La R.