CO.RI.C.E.R su riconversione centrale Rossano

Cosenza Attualità

I giornalisti Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo un paio di anni fa hanno scritto il libro “La Casta”, cui è seguito “La deriva” per denunciare tutte, o quasi, le malefatte dei politici italiani che, quando devono difendere i propri interessi non conoscono appartenenze o colori politici.

"La casta" ci mostra chiaramente che gli italiani sono in punizione... da un bel pezzo, ha scritto in una recensione del libro Dimitri Stagnitto e un esempio concreto di come “La Casta” fa valere il proprio potere nella nostra Regione è dato dalle decisioni assunte in merito alla Riconversione della Centrale ENEL di Rossano.

Destra, sinistra, centro … a qualsiasi livello … tutti pronti a mantenere i propri privilegi ed a difendere gli interessi dei ricchi e benestanti a danno dei lavoratori e dei giovani.

Nessuno dei “nostri” (sic) rappresentanti ha sentito l’esigenza di informarsi, confrontarsi e prendere visione di impianti già esistenti che coesistono benissimo con ambiente, turismo ed agricoltura.

Hanno paura (così dicono, ma non è vero) di un impianto che porta sviluppo e progresso al territorio e poi ci ammorbano con la discarica di Bucita.

Noi continuiamo la nostra lotta in favore dei giovani, dei lavoratori e dei disoccupati.

La politica ci vuole tenere sottomessi? Noi ci ribelliamo!

Ringraziamo per il loro appoggio:

- Il sindacato confederale CGIL CISL UIL nazionale, regionale e provinciale che hanno dato il loro assenso al progetto;

- Il sindacato di categoria “elettrici” FILCTEM FLAEI UILCEM nazionale, regionale e territoriale;

- Il Sindacato USB regionale e territoriale;

- I professionisti e le Associazioni;

- L’Associazione degli industriali di Cosenza;

- I responsabili delle grosse aziende presenti sul territorio;

- Sue Eccellenza, Mons. Santo Marcianò, per le sue parole in difesa del lavoro e della dignità umana che ne deriva;

- Gli oltre cinquemila firmatari delle nostre petizioni in favore della riconversione del lavoro e dell’ambiente.

NOI NON MOLLIAMO!

Buon Natale e buon anno (speriamo) ai lavoratori, ai giovani ed ai disoccupati, con la speranza di non dover espatriare …