Sparatoria al Rumble’s Pub di Marina di Gioiosa Ionica, trovati i presunti autori

Reggio Calabria Cronaca

Danneggiamento aggravato e porto di arma clandestina in concorso. Sono questi i reati contestati a Carmelo De Velli, 25enne già noto alle forze dell’ordine, e Antonio Cimino, 18enne.

I due, entrambi di Mammola, avrebbero colpito con tre colpi di arma da fuoco la vetrata del ristorante Rumble’s Pub di Marina di Gioiosa Ionica.

Secondo la ricostruzione degli investigatori intorno alle 22,45 i due, a bordo di una Fiat 500, si sarebbero presentati davanti al locale esplodendo i colpi di pistola in direzione del pub, dove in quel momento erano presenti una ottantina di persone.

Due dei tre proiettili hanno colpito, oltrepassandolo, il vetro della finestra della sala principale, allarmando i proprietari che hanno cercato riparo sotto i tavoli o si sono precipitati in strada.

Il rumore degli spari, il caos all’interno e all’esterno del locale e la velocita dell’autovettura in fuga hanno attirato l’attenzione di due gazzelle dei Carabinieri che stavano presidiando il centro urbano di Marina di Gioiosa.

L'INSEGUIMENTO E POI L'ARRESTO, ADDOSSO LA PISTOLA ANCORA "FUMANTE"

Le pattuglie hanno così intercettato l’auto con i due giovani a bordo e, dopo circa un chilometro di inseguimento in direzione di Gioiosa, sono riuscite a bloccarne la fuga in via Giardini.

La successiva perquisizione ha permesso ai militari di trovare addosso al passeggero una pistola clandestina con la canna ancora calda oltre a 18 cartucce calibro 9x21 avvolte in un fazzoletto di carta.

L’acquisizione delle immagini del sistema di videosorveglianza del Rumble’s pub ha poi confermato l’accaduto: l’autovettura con a bordo i due giovani è passata in via Primo Maggio e, in prossimità dell’ingresso posteriore del ristorante, il passeggero della Fiat 500, si è sporto dal finestrino esplodendo dall’autovettura in corsa i tre colpi di pistola.

Al termine delle formalità i due sono stati portati nel carcere di Locri, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sono in corso approfondimenti per accertare le motivazioni dell’atto delittuoso.