Perrone (Cisl Reggio Calabria): “Zes cuore Gioia Tauro che guardi anche a sud”

Reggio Calabria Infrastrutture
Rosy Perrone

Cuore pulsante della Zes Gioia Tauro con una estensione superiore rispetto le prime indicazioni. Questo quanto emerso dall’incontro avuto con il presidente della Giunta regionale Mario Oliverio e l’assessore Russo a Cosenza proprio per discutere di Zes.

“Per Gioia Tauro e per la Calabria sarà anche occasione per far decollare il porto, nonostante l’estensione massima sarà oltre i 2mila ettari, con una delimitazione cresciuta rispetto a quella prevista inizialmente” afferma Rosy Perrone, Segretaria Generale della Cisl Reggio Calabria puntualizzando però che “è opportuno e lo chiediamo con forza che nella Zona economica speciale rientri, se non è già previsto, l’inserimento delle aree industriali limitrofe del territorio del Comune di Reggio Calabria, ad esempio l’area industriale di Campo Calabro, non trascurando eventuali altre aree di interesse della Zes che rientrano nel perimetro della Città Metropolitana”.

La Sigla chiede dunque al Governo regionale e alle istituzioni metropolitane di confrontarsi tra loro e continuare il dialogo con le parti sociali per arrivare ad un documento di piano strategico che abbia una ricaduta reale economica ed occupazionale.

“Dobbiamo capire e condividere la strategia, il progetto, cosa ne pensano gli operatori economici, quanto la Regione Calabria investe nella Zes ed a quali capitoli di spesa, a quali fondi farà riferimento, dunque quale il progetto economico alla base?” si chiede ancora Perrone.

“Le Zone economiche speciali (Zes) - aggiunge - entro l’anno dovrebbero diventare operative. Stiamo parlando di aree del Sud collegate a zone portuali, destinatarie di importanti benefici fiscali e semplificazioni amministrative, che dovrebbero consentire lo sviluppo di imprese già insediate o che si insedieranno, attraendo anche investimenti dall'estero. Per questo bisogna agire immediatamente e affrontare le difficoltà per far sì che la Zes diventi un viatico per guardare al Mediterraneo. Questa può anche essere una strada per creare sviluppo e occupazione in Calabria”.

Per la segretaria Cisl “è necessario comunque che il confronto tra Regione e Città Metropolitana sia continuo e crediamo opportuno inoltre si debba realizzare con ed oltre la Zes una governance di tutti i fondi a disposizione al momento (Pon, Por, Patti e quant’altro) per una progettualità reale, nella quale ogni soggetto si senta corresponsabile dello sviluppo, che sia basata anche su protocolli di legalità e che abbia come obiettivo finale risultati positivi di crescita economica ed occupazionale. In parole povere dobbiamo, a conclusione del percorso di investimento, avere contezza di quali risultati concreti siano arrivati e percepiti dalle comunità in termini di lavoro vero e benessere sociale. Lo strumento di governance sarebbe utile anche per mettere in rete le potenzialità delle risorse umane impegnate nei vari enti, valorizzandole”.

“Occorre agire immediatamente ad ogni livello - dice Perrone- dunque è necessario che anche le istituzioni metropolitane si attivino per il confronto affinché si possa pianificare il progetto metropolitano che faccia da supporto allo sviluppo del progetto complessivo della Regione Calabria- conclude la Segretaria Generale Cisl Reggio Calabria -, per cambiare le sorti i questa terra del Sud bagnata dal Mediterraneo che sempre più parla diverse lingue”.