Traffico di armi nella Piana. Collaboratore accusa i suoi ex compagni

Reggio Calabria Cronaca

Un quadrilatero dedito al traffico di armi che passa da Melicucco, Cinquafrondi, Rizziconi e Laureana di Borrello.

Sono le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Leonardo Bruzzese che ha da marmista alle dipendenze di Giuseppe Ladini, è passato a parlare dei presunti ‘ndranghetisti di Cinquefrondi, tanto che le sue affermazioni sono confluite nell’inchiesta “Saggio Compagno”.

L’ex marmista, arrestato nell’operazione della Dda “Vittorio Veneto”, ha reso numerose dichiarazioni alla Distrettuale antimafia reggina grazie anche alle frequentazioni avute con Landini.

Nel primo verbale Bruzzese parla della compravendita di armi, che avrebbe coinvolto tre cosche della Piana di Gioia Tauro: Ladini, per quelle di Cinquefrondi, Ettore Crea, per Rizziconi, e Nicodemo Lamari per Laureana di Borrello.

Una delle loro fonti di approvvigionamento sarebbe stato Gerardo La Manna di Melicucco.