Il Piccolo Principe sbarca al Planetario Pythagoras

Reggio Calabria Tempo Libero

Torna al Planetario Pythagoras di Reggio Calabria il teatro-scienza: dopo la rappresentazione della vera storia del “Pifferaio di Hamelin” a cura di Spazio Teatro, domani, 3 gennaio, alle ore 18.30, al Planetario andrà in scena: “Il piccolo Principe tra le stelle del Planetario”.

Lo spettacolo, con ingresso gratuito, è a cura della compagnia “Il teatro del viaggio” e il Planetario Sky-Skan di Bari.

L'iniziativa si inerisce all’interno del primo Festival dell’Astronomia in Calabria, nell'ambito della valorizzazione del sistema dei beni culturali e il rafforzamento dell’offerta culturale presente in Calabria, Azione 1 tipologia D Dipartimento Turismo e Beni Culturali, Istruzione e Cultura della Regione.

Il progetto presentato intende coinvolgere tutte le fasce della cittadinanza, dalle famiglie, ai giovani, e agli adulti in genere, con un particolare riguardo alle fasce meno protette culturalmente.

«Divulgare la scienza è una necessità, un’esigenza di democrazia, un bisogno profondo della nostra società per cui il compito delle Istituzioni deve esser quello di stimolare un interesse reale affinché ognuno possa stare nel processo di trasformazione indotto dal progresso scientifico nel modo più consapevole possibile. Il fine è quello di rendere la meraviglia della scienza - dichiara la responsabile del Planetario, Angela Misiano».

Nella magica cupola stellata del Planetarium Pythagoras, guidati dall'attore Gianluigi Belsito, da Pierluigi Catizone, adulti e bambini saranno trasportati fra sogno e realtà, alla scoperta dell'universo.

Un viaggio interplanetario che avrà come ospite d'eccezione il Piccolo Principe, di Antoine de Saint-Exupéry. Assieme al curioso viaggiatore dai capelli dorati, il pubblico partirà alla scoperta del sistema solare e della Via Lattea, alla scoperta di nuovi mondi e di ciò che con gli occhi non si riesce a veder incontrando, di tanto in tanto, i buffi e misteriosi personaggi della nota e celebre favola.

Attraverso l’incantamento del cielo stellato e avvolgenti videoproiezioni a trecentosessanta gradi lo spettacolo racconterà di un viaggio nell’universo sia fisico che allegorico per un evento di grande impatto didattico e visivo.

Una storia per bambini, ma che parla agli adulti poiché, accanto alla narrazione scientifica, affronta temi importanti quali il senso della vita, il significato dell’amicizia.